Continua la saga di Assassin’s Creed, nel romanzo ora in libreria dal titolo La crociata segreta (Assassin’s Creed – The Secret Crusade, 2011): il misterioso scrittore che si cela dietro lo pseudonimo di Oliver Bowden ci svela un nuovo segreto della Setta degli Assassini, una setta che da secoli si contrappone ai Templari.

La storia non ha come protagonista Ezio Auditore che abbiamo conosciuto nei due precedenti romanzi e non si svolge nel Rinascimento, l’azione invece si svolge verso la metà del 1200 ed è la storia di Altair, uno dei più straordinari assassini della Fratellanza, inoltre la storia ha un narratore eccezionale: Niccolò Polo.

Come abbiamo scritto in precedenza i romanzi della serie Assassin’s Creed sono stati tratti da videogiochi di grande successo. Il primo titolo è stato tratto da Assassin's Creed II un gioco sviluppato dalla Ubisoft Montreal e pubblicato da Ubisoft per PlayStation 3, Xbox 360, Microsoft Windows e iPhone.

Nel leggere il presente romanzo si deve tener presente che nella Fratellanza il “credo”  ha tre regole basilari: non toccare gli innocenti, non esporsi, non compromettere la fratellanza.

Ebbene Atair le infrange tutte perdendo la dignità di maestro.

Siamo nel 1257 i fratelli Polo sono nella fortezza di Masyaf, roccaforte degli Assassini e il padre di Marco racconta al fratello che ottanta anni prima una flotta di navi saracene tentò di spazzare via la confraternita con il risultato di rendere orfano un ragazzo: Altair Ibn-La'Ahad.

Accolto nella confraternita ne diventò in poco tempo il più abile degli assassini ma la sua spericolatezza e arroganza lo fece deviare dal Credo e così gli fu affidata una prova estremamente difficile, quasi impossibile: distruggere nove loro grandi nemici e fra questi anche il capo dei Templari. 

Atair dovrà affrontare difficoltà immani, grandi pericoli e il tradimento di un vecchio amico ma la sua, sarà una  impresa che cambierà il corso della storia.

La quarta di copertina

La Confraternita è un'antica fratellanza, nata secoli prima che Ezio Auditore scoprisse di farne parte, e tutti conoscono il nome di Alta'ir, uno dei Maestri Assassini più leggendari. Ma per decenni, intorno alla sua vita, aveva aleggiato una fitta aura di mistero. Almeno fino a quando Niccolò Polo, nel 1257, decide di rivelarne la storia.

«Ottant'anni fa, un luminoso giorno d'agosto proprio come questo»... così incomincia lo straordinario racconto che Niccolò, padre del celebre Marco, fa al fratello dalle vertiginose altezze della fortezza di Masyaf, la roccaforte degli Assassini in Siria. Ottant'anni prima, proprio da quel luogo, la vedetta aveva avvistato le navi saracene venute per spazzare via la Confraternita, un pericoloso ostacolo alle mire del sultano. Quell'evento aveva reso prematuramente orfano Altair Ibn-La'Ahad, accolto perciò giovanissimo tra gli Assassini, dei quali ben presto era diventato il membro più abile, spericolato e orgoglioso. Tanto da infrangere il Credo. Per una colpa così grande

c'era una sola espiazione possibile, una sola prova di fedeltà: andare in missione segreta e distruggere nove acerrimi nemici.

L’autore

Oliver Bowden è lo pseudonimo di un affermato scrittore ed esperto di storia dei Rinascimento italiano. I romanzi precedenti,  Assassin's Creed - Rinascimento e Assassin's Creed - Fratellanza - basati sui celebri videogiochi Assassin's Creed e Assassin's Creed Bro therhood - hanno avuto uno straordinario successo. 

Oliver Bowden, La crociata segreta (Assassin’s Creed – The Secret Crusade, 2011)

Traduzione Tullio Dobner

Sperling & Kupfer, collana Pandora, pagg. 464, euro 19,90

ISBN 978-88-200-5159-4