Lo sappiamo dai titoli di coda dei film di Star Wars (quelli degli anni '70/'80) che James Earl Jones ha prestato la sua voce a Darth Vader. L'attore, che il prossimo 13 gennaio compirà 81 anni è noto anche per aver dato voce a Mufasa in Il Re Leone, essere stato uno degli antagonisti in Conan Il Barbaro di John Milius, e per una filmografia che a stamparla si rischia di abbattere una foresta (www.imdb.it/name/nm0000469/).
Quello che non si sapeva, e che ora è stato dichiarato dallo stesso Jones alla BBC, è che all'epoca in cui gli fu chiesto di doppiare David Prowse, l'attore scozzese che intepretava Vader, la cui pronuncia non soddisfaceva George Lucas è che in realtà ebbe un concorrente di altissimo livello: Orson Welles, il regista di Citizen Kane (Quarto Potere) e A Touch of Evil L'Infernale Quinlan.
Nonostante tutto, alla fine la scelta andò su Jones perchè secondo Lucas la voce di Welles sarebbe stata troppo riconoscibile, rischiando di "coprire" il personaggio.
Negli anni anche la voce di Jones è diventata riconoscibile e ben identificabile da chi segue il cinema in lingua originale, come lo è diventata per noi italiani, mi scuserete la digressione, la bella voce del doppiatore del personaggio Massimo Foschi, il cui urlo "Luke, io sono [SPOILER]!" echeggia ancora nelle menti dei fan.
Nella stessa intervista Jones ha dichiarato che la sua bella voce è il risultato di un lungo lavoro compiuto per superare la balbuzie, di cui era affetto in gioventù.
Quello che stupirà i fan di Star Wars è che Jones non considera la sua partecipazione alla saga come un lavoro da vero e proprio attore. Questo perché tutti gli attori che parteciparono al progetto furono pagati con una percentuale sugli incassi, mentre lui no.
Jones rimane comunque soddisfatto di quella esperienza.
"Sono felice di essere stato un effetto speciale", ha chiosato. Poichè non possiamo presentarvi il video dell'intervista, se volete vederla vi rimandiamo al sito della BBC.
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