Mercoledì 13 dicembre 2011 a New York è morto, dopo una breve malattia, lo scrittore di fumetti Joe Simon. Aveva 98 anni.
Simon era un riconosciuto e valido professionista, il cui nome è noto agli appassionati per la più famosa delle sue creazioni, il personaggio di Capitan America, da lui ideato insieme a Jack Kirby nel 1941. Il duo Simon-Kirby ideò in realtà anche molti altri personaggi, come Newsboy Legion, the Fighting American, Blue Bolt, the Boy Commandos e i Challengers of the Unknown, lavorando moltissimo durante la Golden Age dei comics statunitensi. I Challengers sono universalmente riconosciuti come gli antesignani dei Fantastici Quattro.
E' indubbio però che il personaggio più famoso sia il Capitano, creato quando l'autore aveva 24 anni, come contributo esplicito alla propaganda anti-nazista, in un periodo in cui anche i media vennero mobilitati.
Newyorchese doc, da ragazzo sognava di diventare giornalista, ma poi si ritrovò, tra gli anni '30 e i '40 a scrivere fumetti.
La sua prima collaborazione con Kirby fu Blue Bolt, seguita poi da Capitan America, che apparve nelle edicole parecchi mesi prima dell'attacco giapponese a Pearl Harbor. La copertina nella quale il dinamico disegno di Jack Kirby mostrava il Capitano mollare un gancio ad Adolf Hitler valse da subito il successo alla pubblicazione della Timely Comics, casa editrice che poi sarebbe diventata la Marvel Comics.
Dopo gli anni della guerra, Simon collaborò, sempre in coppia con Kirby, anche con la Distinta Concorrenza, ossia la DC Comics, in serie come The Boys Commandos e il Sandman originale. Accantonato il capitano, con una immagine forse troppo legata agli anni del conflitto, nel 1954 ideò Fighting American, il cui costume bianco, rosso e blu ricordava non solo la bandiera statunitense ma anche quello del Capitano.
Le strade di Simon e Kirby si separarono negli anni '60, quando il disegnatore approdò alla Marvel di Stan Lee, con il quale ideò i Fantastici Quattro, Thor, Hulk, X-Men, Iron Man e contribuì alla nuova versione di Capitan America. Dobbiamo ricordare infatti che nonostante sia sempre stato riconosciuto e ufficialmente dichiarato che il personaggio è stato ideato da Simon, egli lo creò come impiegato della Timely, per cui i diritti sono tuttora della casa editrice.
Da parte sua Simon fondò Sick un mensile ispirato al modello del satirico MAD, che cessò le sue pubblicazioni negli anni '80. Negli ultimi anni Simon ha fatto sporadiche comparse nel mondo del fumetto.
Le sue ultime apparizioni pubbliche sono collegate a Capitan America. Simon presenziò infatti alla prima mondiale del film prodotto dai Marvel Studios, che contribuì, dopo tanti anni, a far conoscere il suo nome al grande pubblico (il film ha incassato più di 368 milioni di dollari) insieme a quello del disegnatore Jack Kirby, defunto nel 1994.
Sull'opera dello scrittore Neil Gaiman ha scritto "Quello che mi ha attratto delle storie di Simon era che, a differenza di altre, erano piene di vita". Gaiman, lo ricordiamo, riprese proprio un fumetto golden age dell'autore, Sandman, realizzandone una versione completamente diversa e attualizzata.
Si potrà sicuramente dire che il suo Capitan America, letto oggi, sia un mero fumetto di propaganda, ed è sicuramente vero. Ma è anche innegabile che le sue dinamiche sceneggiature, erano degno supporto alle tavole di Jack Kirby, che rappresentano il momento iniziale della definizione del moderno stile fumettistico statunitense, che ancora oggi è un punto di riferimento, e che pertanto meritino di entrare nella storia del fumetto.
Salutiamo quindi un grande professionista, il cui grande merito è stato di dare inizio non solo a una storia editoriale, quella del Capitano, che poi è durata 70 anni e che sembra destinata a farci compagnia ancora a lungo, ma anche al fumetto per come noi lo conosciamo e amiamo adesso.
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