Nessuna graphic novel né ciclo narrativo dedicato al Cavaliere Oscuro hanno costituito, a quanto sembra, la fonte d'ispirazione primaria di David S. Goyer (storia) e di Christopher e Jonathan Nolan (sceneggiatura) nell'ideare e realizzare la trama di The Dark Knight Rises. Come vi avevamo suggerito qualche settimana fa, e come la prestigiosa rivista statunitense Entertainment Weekly conferma nelle sue pagine, la trama dell'ultimo film di Christopher Nolan su Batman trae linfa dall'unico romanzo storico scritto da Charles Dickens, Racconto di Due Città, oltre che dal capolavoro cinematografico di Fritz Lang del 1927, Metropolis. Insieme ad alcune rivelazioni che il magazine d'oltreoceano ha offerto ai suoi lettori, vi proponiamo in fondo a questo articolo le immagini ufficiali che hanno accompagnato lo speciale sul film.
Entrambe le fonti d'ispirazione hanno certamente a che fare con ciò che Bane (Tom Hardy, foto a lato) porterà a Gotham City, la città che Batman/Bruce Wayne ha giurato di proteggere. E non è escluso che la presenza, nel film, del criminale che nei comics ha spezzato il Cavaliere Oscuro non crei dei rimandi all'arco narrativo di Knightfall in cui, tra il 1993 e il 1994, venne raccontata la caduta dell'eroe proprio per mano di Bane.
E' certo che la storia inizierà otto anni dopo il precedente capitolo, Il Cavaliere Oscuro (2008) e che vedrà Batman tentare di riprendersi dai contraccolpi fisici e psicologici subiti nel suo scontro con Joker (Heath Ledger) e con Due Facce (Aaron Eckhart). Uno scontro vittorioso ma carico di costi amari, considerando che il difensore di Gotham ha deciso di assumersi la responsabilità delle uccisioni compiute dall'ex procuratore distrettuale, trasformato dal Joker in uno psicotico ossessionato dalla dualità. Inoltre, il multimilionario Bruce Wayne, l'alter ego di Batman, vivrà una profonda crisi del suo rapporto di amicizia con il maggiordomo Alfred Pennyworth (Michael Caine) e con il chief executive officer delle Wayne Enterprises, Lucius Fox (Morgan Freeman, foto in basso a sinistra).
Tuttavia, dopo essere stata distrutta insieme all'intera Villa Wayne alla fine del primo capitolo, la Batcaverna tornerà in quest'ultimo film. Realizzata, per gli interni, negli enormi Sony Studios di Los Angeles, comprenderà una cascata che alimenta un lago sotterraneo da cui emergerà una piattaforma a supportare la strumentazione high-tech del Cavaliere Oscuro.
La crociata di Batman sembrerebbe, seppur dolorosamente per lui, compiuta e Gotham City tornerà a prosperare. Ma, come spiega il regista e sceneggiatore britannico 'se si sta solo mettendo una pezza sopra una crepa, si sta cercando di risolvere i problemi in un modo che in futuro non potrà reggere.' La verità sulle responsabilità di Harvey Dent e le tensioni socio-economiche nella metropoli, quanto mai attuali nel momento storico che stiamo vivendo, saranno presumibilmente sfruttati da Bane, un terrorista ma anche un rivoluzionario, deciso a piegare Gotham alla sua volontà. La maschera che copre più della metà del volto di Tom Hardy e il suo accento fortemente marcato hanno generato non poche critiche e lamentele da parte del pubblico del prologo del film, proiettato a dicembre nelle sale IMAX statunitensi. La notizia che la Warner Bros fosse sul punto di distribuire nuove tracce audio, modificate in modo da essere più facilmente udibili, è stata però smentita, e Nolan ha dichiarato di essere convinto che gli spettatori non avranno necessariamente bisogno di capire la complessità di Bane solo attraverso le sue parole, data la caratterizzazione principalmente fisica del personaggio.
Se nella parte di Tom Hardy avranno un ruolo dominante le azioni, il personaggio interpretato da Anne Hathaway, Selina Kyle/Catwoman, sarà fortemente influenzato dalla visione realistica del mondo di Batman portata sullo schermo da Nolan. A cominciare dal costume (foto a lato) in cui 'ogni elemento ha uno scopo e nulla è lì per pura fantasia' come ha rivelato l'attrice ventinovenne. Quest'ultima ha poi voluto sottolineare come lo stesso principio si possa applicare a ogni aspetto di Gotham City, così come il regista l'ha voluta realizzare. Proprio la città, infatti, l'habitat naturale di Batman e dei suoi comprimari e avversari, influenzerebbe Catwoman, e in ogni sua versione: il riferimento della Hathaway è alle varie incarnazioni dell'antieroina, da quella di Julie Newmar e poi di Eartha Kitt nella serie televisiva dedicata a Batman negli anni '60, fino alla splendida interpretazione di Michelle Pfeiffer in Batman Returns di Tim Burton, nel 1992. Entusiasta per la scelta compiuta, Nolan ha voluto esprimere la sua ammirazione per le capacità dell'attrice nell'incarnare sul set una personalità complessa come quella di Selina Kyle: 'un incredibile talento naturale, che la rende grandiosa nel film, e una formidabile abilità teatrale che la rende capace di proiettare una personalità.' Nonostante non sia ancora certo, ma assai probabile, che Catwoman non sarà all'inizio del film un'alleata di Batman, sembra che Hans Zimmer, compositore della colonna di The Dark Knight Rises, abbia già in mente il tema musicale che la accompagnerà.
Per quanto riguarda l'altro personaggio femminile del cast, Miranda Tate (Marion Cotillard) non è ancora chiaro se si tratterà di un'alleata o di una nemica di Batman/Bruce Wayne. Non cessano le voci che da mesi la vogliono in realtà Talia al Ghul, figlia del letale Ra's al Ghul (in Batman Begins interpretato da Liam Neeson) e, a conferma di questa realistica ipotesi, alcune recenti indiscrezioni insistono sul fatto che la giovanissima Joey King sia stata scritturata per interpretare proprio Talia, ma da bambina (a lato, una comparazione tra le due attrici).
The Dark Knight Rises sarà sui nostri schermi il prossimo 29 agosto, con il titolo Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno.
3 commenti
Aggiungi un commentoLa Hathaway ha un visino troppo dolce per Catwoman. Kate Beckinsale, che si era detta interessata alla parte, ed è da anni abituata ad acrobazie in tuta nera aderente (Underworld), sarebbe stata certo migliore. Ma si sa, Nolan deve fare a tutti i costi l'autore che fa di testa sua, e i suoi fan adoranti lo appoggerebbero anche se avesse scelto Mara Venier...
Concordo in parte con quello che hai detto e che la Beckinsale in tutina nera stava divinamente però credo che a livello di recitazione non sia sullo stesso piano della Hathaway...poi solo il film ci darà la prova definittiva.
Aspettiamo. Troppo adorato o meno dai fan, nessuno può negare la bravura di Nolan.
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