L'infinita lotteria dei candidati alla regia del prossimo Superman è finalmente giunta al termine, stavolta la notizia è ufficiale (sempre ammesso che ora non inizi quella di licenziamenti e nuove assunzioni). Dopo un estenuante tira e molla a causa di impegni assunti precedentemente, Bryan Singer (X-Men 1 e 2) ha firmato il contratto con la Warner Bros., rinunciando di fatto al terzo episodio dei mutanti che gli hanno portato tanta fortuna.

I dettagli sono pochi e frammentari: quello che si sa grazie al solito ben informato di turno (che stavolta lavora per la Warner) è che tra il team del regista (composto anche da Michael Dougherty e Dan Harris) e la casa cinematografica è stato concordato un titolo che dovrebbe essere Superman Returns; che la storia non ripartirà dall’inizio, ma che riprenderà da dove ha lasciato Richard Donner; e che quell’universo avrà qualcosa a che fare con la trama.

Tanto per cambiare, il trentacinquenne Singer ha dichiarato il suo amore ancestrale per Superman, arrivando a confessare, un po’ rischiosamente, che dal suo primo incontro cinematografico con l’Uomo d’Acciaio, all’età di otto anni, il film è stato per lui un costante modello di perfezione ed eleganza al quale fare riferimento.

E’ ovvio che voglia dare al suo episodio un taglio “diverso”. Niente eroi macabri alla Burton o iperrealismo stile Raimi, ma un occhio attento al mondo reale e all’elemento umano della storia.

Dichiarazioni che forse abbiamo già sentito qualche altra volta, dai fratelli Lumiere in poi...

Bryan Singer
Bryan Singer
I particolari sono ancora confusi, di sicuro c’è molto da immaginare: Superman ritorna, quindi dovrebbe essersene andato, ma dove e perché? Chi ha sentito di più la sua mancanza? L’industria cinematografica, Metropolis, l’eterna vedova bianca Lois Lane, l’intero pianeta o chi altro? E, nel frattempo, che fine ha fatto Lex Luthor le cui bravate sono intimamente connesse alla presenza di Superman?

A proposito di Lois, la storia d’amore tra i due continuerà oppure un’altra donzella provvista della fatidica doppia L, voluta dall’autore del fumetto (Lois Lane, Lana Lang, Lori Lemaris) ronzerà intorno al nostro eroe?

Se Singer farà piazza pulita degli inizi della saga, forse sarebbe il caso di inserire qualche breve flash-back per chiarire le idee a chi se le è fatte confondere da Smallville.