La storia è nota.
In una galassia lontana lontana...
E' tempo di guerra nella Repubblica. La Federazione dei Mercanti stringe d'assedio il piccolo pianeta Naboo, come risposta armata all'inasprimento della tassazione delle rotte commerciali.
Il Senato della Repubblica è paralizzato dalla burocrazia. Ma esiste ancora l'ordine dei Cavalieri Jedi, mistici guerrieri in grado di controllare la Forza, il campo di energia che permea ogni cosa vivente nella galassia.
Il maestro Jedi Qui-Gon Jinn e il suo allievo padawan Obi-Wan Kenobi vengono mandati a negoziare con i mercanti, per ristabilire la pace. Ma non tutto va come previsto, e i due sono costretti a fuggire sul pianeta. Lì riusciranno comunque a salvare la regina Amidala, e intraprendono un viaggio per portarla sulla capitale della Repubblica, il pianeta città Coruscant, dove li aspetta anche il delegato del pianeta, il senatore Palpatine, per perorare la causa del pianeta davanti al Senato.
La nave ha però un'anomalia e sarà costretta ad atterrare per riparazioni sul remoto pianeta Tatooine, dove s'imbatteranno nel piccolo Anakin Skywalker, che sembra avere un innato controllo sulla Forza. Che sia il Prescelto di cui parlano le antiche profezie? Colui che porterà equilibrio nella Forza?
A tramare contro gli Jedi ci sono però i temibili Sith, un ordine che della forza venera e utilizza il Lato Oscuro. Di essi ce ne sono sempre due, un maestro Darh Sidious e un apprendista, il temibile guerriero Darth Maul.
Quale sarà l'esito dei conflitti in atto?
Le domande sono retoriche, visto che si parla di una riedizione di un film del 1999, che tra l'altro è il prequel di una saga che ha visto le sale cinematografiche per la prima volta nel 1977, con il primo film intitolato Guerre Stellari.
Non è compito di una recensione riepilogarvi cosa sia stato per l'immaginario collettivo l'uscita di quel primo film, concepito e diretto da George Lucas. In breve ricordo che a esso seguirono altre due episodi, intitolati L'Impero Colpisce Ancora (1980) e Il Ritorno dello Jedi (1983).
La leggenda vuole che nella testa di Lucas il progetto consistesse in una esalogia di film, di cui quelli prodotti erano le parti dalla quarta alla sesta.
Infatti il nome con cui il primo film ora è noto è anche Episodio IV - Una nuova speranza.
Nel 1999 uscì il film che ora viene riproposto in 3D, primo di una nuova trilogia che narra gli eventi accaduti prima di Episodio IV, ossia i drammatici eventi che hanno portato alla caduta della Repubblica, l'estinzione dei Cavalieri Jedi, l'avvento dell'Impero e la trasformazione di Anakin Skywalker in Dart Fener (o Darth Vader per gli anglofoni).
Il giudizio sulla qualità narrativa di Episodio I è affidato alla storia, non è necessario riaprire vecchie ferite. Quanto c'era di buono e cattivo nel film è rimasto tale. Il 3D non ha avuto alcun effetto taumaturgico.
La corsa degli sgusci e il duello finale sono ancora tra i momenti più spettacolari della saga, se si bada all'esperienza visiva e sonora.
Le tre stelle sono tutte per l'alta qualità tecnica del film.
Il 3D aiuta nell'immersione, ma ovviamente non è sfruttato come potrebbe essere in un film concepito per essere proiettato in tre dimensioni. Non aspettavi quindi spade laser fluttanti o di essere travolti da pezzi di sgusci.
Però è come se gli occhialini avessero lo scopo di farci focalizzare sugli aspetti visivi, astraendoci dal resto del mondo.
In realtà basterebbero un ottimo schermo e un adeguato impianto sonoro per dare lo stesso effetto di coinvolgimento.
Il primo episodio della seconda trilogia di Star Wars rimane quello che era all'epoca: una giostra spettacolare, che può soddisfarci solo se accettiamo l'idea di salirci sopra a neurone spento, dimenticando e sorvolando sui difetti narrativi. Prendete questa riedizione come una occasione di vederlo al cinema. Una sala cinematografica allo stato dell'arte è ancora, a mio personalissimo parere, inavvicinabile dalla migliore delle esperienze in home video. Ed è l'unico motivo per cui ritengo che valga la pena attendere la conversione dei successivi film del ciclo, fermo restando che quando arriveranno di nuovo al cinema gli episodi da IV a VI sarà tutta un'altra storia. Ma ne riparleremo tra tre anni.
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