Il conto alla rovescia per Tarmon gai’don è iniziato. A partire dall’8 gennaio 2013 l’Ultima Battaglia infurierà in tutte le librerie americane e segnerà la fine di un’epoca.
Quel giorno A Memory of Light sarà finalmente disponibile, e i fan potranno leggere le scene conclusive di una storia che Robert Jordan aveva iniziato a raccontare ben ventitré anni prima. Era il 15 gennaio del 1990 quando L’Occhio del Mondo faceva scoprire un mondo incredibilmente ricco, in cui l’avvento profetizzato del Salvatore era visto insieme con speranza e timore per ciò che avrebbe potuto compiere.
La saga, arrivata in Italia una prima volta nel 1992 con soli tre volumi e una seconda nel 2002, si è allungata anno dopo anno fino a essere costituita da tredici lunghi romanzi e un prequel. Il quattordicesimo volume, A Memory of Light, così come le due opere precedenti, Presagi di tempesta e Le torri di mezzanotte, non sarà però scritto da Jordan, morto dopo due anni di malattia, nel settembre del 2007.
La trilogia conclusiva è stata realizzata da Brandon Sanderson sulla base degli appunti lasciati dallo stesso Robert, e con l’aiuto di Harriet McDougal, vedova ed editor di Jordan, e dei suoi due assistenti, Maria Simmons e Alan Romanczuk.
Il libro sarà enorme. Il romanzo più lungo scritto da Sanderson fino a questo momento era Le torri di mezzanotte, costituito da 335.000 parole. In italiano il volume, glossario escluso, è lungo 908 pagine scritte molto fitte. A Memory of Light, per cui Sanderson sta ultimando la seconda revisione, è lungo 360.000 parole, il 20% in più rispetto a quanto avrebbe preferito Harriet. Il che significa che i tempi di revisione e di stampa sono più lunghi del 20%. Per esempio, nei progetti iniziali in dicembre Sanderson avrebbe dovuto mandare all’editor un libro già revisionato, e invece è riuscito a farle avere solo una prima stesura.
Per Le torri di mezzanotte sono state necessarie undici revisioni, e anche per questo volume il lavoro di revisione sarà lungo e importante. Con A Memory of Light finisce una delle saghe più importanti della fantasy, capace di vendere, fino all’agosto del 2008, oltre 44 milioni di copie.
Chi conosce la conclusione, dal cugino di Jordan Wilson Groom allo stesso Sanderson, ha sempre parlato di una fine straordinaria e altamente spettacolare. Per conoscerla non rimane che attendere il prossimo 8 gennaio.
6 commenti
Aggiungi un commentoSono alla fine quinto volume, e dovrò fare una pausa forzata perchè mi manca il sesto e il settimo volume, magari temporeggio un pò e aspetto che esca anche questo ultimo libro, così poi li leggo tutti di un fiato.
Ormai Shayol Ghul è alle porte
Però con una pubblicazione nel 2013 non posso più fare le mie battute sul fatto che la fine del mondo prevista dai Maya fosse Tarmon gai'don.
Intanto faccio una promessa: per A memory of Light non vi faccio aspettare la traduzione in italiano e pubblico la recensione appena ho finito di leggere il libro in inglese.
Ottimo! Sono sempre ben accette le tue belle recensioni
rileggero solo da a knife of dreams. Ora che ci penso, gli ultimi tre li ho letti solo una volta....
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