E' iniziata a fine marzo la produzione di The Seventh Son (trad.lett. Il Settimo Figlio), film tratto dal libro fantasy The Spook’s Apprentice di Joseph Delaney, pubblicato in Italia da Mondadori col titolo L'Apprendista del Mago (2004). Il film vede un cast internazionale sia dietro che davanti alla macchina da presa, con Sergei Bodrov alla regia e Dante Ferretti alle scenografie; protagonisti principali Jeff Bridges (Iron Man), Julianne Moore (The Hours), Kit Harington (Game of Thrones) e Ben Barnes (noto per i film delle Cronache di Narnia). 

Avevamo inIzialmente parlato del flm qui:

Julianne Moore contro Jeff Bridges

Julianne Moore contro Jeff Bridges

Articolo di Simona Ricci Martedì, 29 marzo 2011

L'attrice americana interpreterà la strega cattiva nel film fantastico The Seventh Son.

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Il libro di Delaney è ambientato in un paese che ricorda la campagna inglese ma in cui la magia è presente e accettata, e racconta dell'iniziazione al potere di Tom Ward (Ben Barnes) giovane apprendista del potente mago Maestro Gregory (Jeff Bridges). Quello che dovrebbe essere un lento apprendistato diventa una lotta contro il tempo quando la magia oscura e antica rappresentata da Malkin (Julianne Moore) minaccia di imporsi sul mondo degli uomini. I poteri del giovane Ward, il settimo figlio di un settimo figlio (da cui il titolo del film), sono l'unico ostacolo che si erge tra Malkin e la vittoria.

Fin qui la notizia, ora facciamo un po' di chiarezza sul contesto, perché se cercate in internet informazioni sul film rischiate di ottenere risultati contrastanti: la ragione è che, quando mesi fa si è iniziato a parlare del film, i primi siti a darne notizia hanno sbagliato autore e titolo del libro originale, presentando il film come la trasposizione cinematografica del libro omonimo (The Seventh Son, edito in Italia come Il Settimo Figlio) scritto da Orson Scott Card. Nonostante alcuni siti abbiano ormai corretto la notizia originale a una ricerca online i vecchi risultati saltano ancora fuori, e ci sembrava doveroso fare il punto della situazione.

L'equivoco probabilmente ha più origini; la prima è che è effettivamente in pre-produzione anche un film tratto da un libro di Orson Scott Card (Ender's Game, edito in Italia da Nord con il titolo Il gioco di Ender). La seconda è che in superficie le premesse dei romanzi di Delaney e di Scott Card sono simili: entrambe le storie hanno un'ambientazione rurale (un'America coloniale alternativa nel caso di Orson Scott Card, l'Inghilterra sotto mentite storie nel caso di Delaney) ed entrambe vedono protagonista un giovane ragazzo dai poteri particolari, capitatigli in sorte per eredità in quanto settimo figlio di un settimo figlio.

Detto questo, ovviamente le due storie poi proseguono in direzioni diverse. Ancora più diversi sono gli autori, perché se è vero che il britannico Delaney ha avuto un buon successo con la saga dell'Apprendista del Mago (Mondadori ha pubblicato qualche anno fa i primi due titoli), va detto che in madre patria l'americano Orson Scott Card è considerato un vero maestro del fantastico, vincitore di premi Hugo e Nebula, autore di libri - Il Settimo Figlio e Il gioco di Ender su tutti - ormai riconosciuti come classici contemporanei del genere.

Per i curiosi, le creazioni principali di Card sono proprio le due saghe di Ender (edita da Nord), e de Il Settimo Figlio - o Alvin il creatore - (i primi tre libri furono pubblicati da Tea a partire dall'ormai lontano 1987). Un grande autore, i cui titoli al momento sono purtroppo quasi introvabili in italiano.