No. Non si tratta di una prosecuzione in chiave mashup della serie TV House M.D., nota in Italia come Dottor House, appena terminata negli Stati Uniti, nella quale Hugh Laurie ha interpretato in modo magistrale il medico più antipatico della storia della televisione.
Senza nulla togliere ai doppiatori della serie, tra i quali il compianto Sergio Di Stefano, ma il serial meritava di essere visto in originale solo per la eccezionale voce di Laurie.
Una delle attività collaterali dell'attore inglese è quella di doppiatore per i cartoni animati. Ha prestato la sua voce infatti nelle produzioni Hop, Mostri contro Alieni e Arthur Christmas.
Secondo quanto riportato da Hollywood Reporter l'attore sarà prossimamente impegnato, insieme all'amico Stephen Fry (di recente Mycroft Holmes in Sherlock Holmes: Gioco di ombre) in un libero adattamento a cartoni animati della novella di Oscar Wilde Il Fantasma di Canterville.
I due attori parteciparono insieme a una sitcom molto amata nel Regno Unito, A Bit of Fry and Laurie, andata in onda dal 1987 al 1995, e parteciparono insieme al film corale di Kenneth Branagh, Gli amici di Peter, del 1993.
Sarà Fry (che vedremo nel 2013 in The Hobbit: There and Back Again) a interpretare il ruolo di Sir Simon di Canterville, un fantasma di 300 anni, mentre Laurie sarà il suo antagonista, un umile giardiniere che rivelerà essere nientemeno che la Morte (o dovremmo dirlo al maschile come Terry Pratchett?).
Ambientato nell'Irlanda rurale alla fine del diciannovesimo secolo, il racconto narra di del fantasma triste di Lord Canterville che per secoli ha spaventato gli abitanti della sua magione. Tutto cambia quando arriva dagli Stati Uniti d'America, Boston per l'esattezza, la famiglia Otis, nuovi proprietari del castello.
Pregnata di sentimentalismo e di pungente umorismo, è l'occasione per il giovane e già irriverente Wilde di scrivere, con l'espediente della parodia delle storie di fantasmi, una stoccante satira nei confronti della società borghese del tempo.
Pubblicato per la prima volta sulla rivista Court and Society Review nel 1887, il racconto ebbe un enorme successo e alcuni elementi della storia sono entrati nell'immaginario popolare. Ne sono stati realizzati numerosissimi adattamenti per il cinema, la televisione e il teatro, e persino un adattamento cinematografico "made in Bollywood", chiamato Bhoothnath.
Il film di animazione sarà diretto da Kim Burden, che ha scritto anche la sceneggiatura insieme a Giles New e Keiron Self. A produrre sarà la Sprout Pictures, di cui lo stesso Fry è uno dei soci, insieme a Hibbert Ralph.
Il film dovrebbe uscire per il Natale 2014.
3 commenti
Aggiungi un commentoUn simpatico refuso "parteciparono insieme al film corale di Peter Branagh, Gli amici di Peter, del 1993." è Kenneth Branagh
L'ho letto un milione d'anni fa ma non mi ricordo la presenza nè di un antagonista nè tanto meno della Morte nel racconto di Wilde...che poi mi si sovrappone l'immagine de Il senso della vita dei Monty Python con la morte che viene tirata matta da un gruppo di festaioli.
Grazie per la segnalazione del refuso psicologico.
Sembra che per il cartone abbiano scelto la strada del libero adattamento, contando sull'istrionismo dei due protagonisti.
In effetti avrei anche potuto scrivere Terry Pratchett contro Oscar Wilde
Tiferei per Oscar Wilde, ma perderebbe di fronte ai "liberi adattamenti"
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