Karou vive a Praga, ha i capelli blu e sembra molto misteriosa. Il suoi album sono pieni di disegni di mostri e ogni tanto la ragazza scompare per lunghi periodi, tornando con sospette cicatrici sul corpo. Nemmeno Zuzana, la sua migliore amica, ha idea dei segreti che Karou nasconde.
La verità è che Karou è la figlia adottiva di Sulphurus, un demone chimera con corna di ariete, occhi di coccodrillo e braccia umane. Sulphurus è soprannominato il Mercante dei Desideri e per l'appunto è proprietario di un negozio, dove produce speciali collane per esaudire i sogni. In cambio chiede ai committenti uno strano tipo di pagamento: denti umani. E sono proprio i denti ciò che Karou, ignara del loro vero potere, cerca durante i suoi viaggi misteriosi, quando attraversa porte magiche sparse per il mondo.
Il libro presenta molti elementi interessanti e originali, dalla figura delle chimere, bestie intelligenti e bizzarre, al concetto dei desideri, di cui esistono vari tipi, ognuno con un nome diverso a seconda della sua portata. Il passato di Karou è nascosto da un velo, che viene sollevato pian piano, pagina dopo pagina.
La prima parte risulta un po' lenta, la lettura vagamente difficoltosa, per via di una traduzione non troppo scorrevole e fluida. Dalla metà in poi, però, il romanzo entra nel vivo, sorprendendo il lettore con una lunghissima serie di colpi di scena. Si scopre che è in corso una millenaria guerra tra chimere e serafini. Che le chimere, le stesse che hanno cresciuto amorevolmente Karou, sarebbero in realtà esseri senza pietà. Complica la situazione la dolce e combattuta storia d'amore tra la ragazza e Akiva, il bellissimo angelo che ha deciso di risparmiarla. Karou si troverà costretta a scegliere da che parte stare: con la sua famiglia di mostri o con l'amato serafino? I sentimenti tra i due protagonisti sono tratteggiata dall'autrice con poesia e delicatezza.
L'ultima parte del libro è costellata di flashback legati al loro passato, che tengono altissima l'attenzione del lettore fino a un finale per niente scontato. Finale per modo dire, dato che La chimera di Praga è solo il primo volume della saga di Laini Taylor. Nel complesso il romanzo è piacevole, fantasioso, con tanti spunti originali e non dovrebbe passare inosservato. Peccato per l'adattamento italiano del titolo, la traduzione letterale sarebbe suonata più suggestiva: Figlia del fumo e delle ossa. Peccato anche per la copertina non troppo fantasy.
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