Luca Bertuzzi e Riccardo Mazzoni, vi do il benvenuto su Fantasy Magazine. Potete presentarvi a quei nostri lettori, che non conoscono l'ambiente del fumetto?

Luca Bertuzzi: Mi chiamo Luca Bertuzzi, e sono uno dei responsabili delle mostre di WOW Spazio Fumetto. Insieme a Riccardo Mazzoni ho curato la mostra "Spider-Man – Il mito dell'Uomo Ragno". 

Appassionato fin da piccolo di fumetti, ho avuto la fortuna di riuscire a trasformare una grande passione in un lavoro.

Riccardo Mazzoni:  Leggo fumetti dall'epoca delle elementari, poi durante un viaggio verso l'Umbria, alla fine degli anni '60 ho scoperto gli albi di Tintin pubblicati dalla Gandus di Genova e da quel momento non h mai smesso di leggerli. Da piccolo volevo fare il paleontolo poi l'agente segreto ho finito col fare il fotografo, scrivere programmi televisivi per ragazzi (BIG e Solletico) e organizzare mostre. Come socio dell'agenzia giornalistica Excalibur mi occupo di riviste di cani e gatti, di storia e seguo la realizzazione di e book di genere e mi occupo di fumetti digitali. 

La prima mostra che ho organizzato si chiamava Vampiri e celebrava i 100 anni della pubblicazione del Dracula.  

E il WOW come nasce?

LB:  WOW Spazio Fumetto nasce grazie agli sforzi della Fondazione Franco Fossati, dedicata a un divulgatore e studioso del fumetto, scomparso a metà anni Novanta, e alla volontà del Comune di Milano di aprire uno spazio interamente dedicato alla Nona Arte. 

Dopo avere vinto il bando organizzato dal Comune, abbiamo aperto il museo il 1° aprile 2011, con una mostra dedicata all'editoria a fumetti milanese.

Da allora si sono susseguiti mostre, eventi, concerti e tante altre iniziative.

RM: Wow nasce dalla follia dei fondatori della Fondazione Franco Fossati che finalmente sono riusciti a trovare nel Comune di Milano,all'epoca della Moratti, un altrettanto visionario sodale che ha creduto che fosse giunto il momento per Milano, la città che ha creato l'editoria a fumetti uno spazio espositivo dedicato.

Il vostro primo momento "Uomo Ragno". Ossia come avete conosciuto il personaggio.

LB: Il mio primo incontro con l'Uomo Ragno è stato l'acquisto di una raccolta della Star Comics, alla fine degli anni Ottanta.

All'interno erano contenuti la prima apparizione di Cloak e Dagger e uno scontro con il Fenomeno, che ai tempi mi colpì moltissimo, e che quindi ho voluto a tutti i costi inserire anche nella mostra.

RM: Un giorno del 1970 quando arrivando in edicola mi sono trovato davanti una copertina gialla con un ometto vestito di blu e rosso e un vecchietto che lo dominava dall'alto svolazzando grazie alle sue ali verdi: era il numero 2 dell'Uomo Ragno Corno. Mi ha aperto un mondo e dai Puffi sono passato  ai super eroi. Con delle deviazioni verso 007, Jeff Hawke, Zagor e Martin Mystere.

L'idea della mostra come è nata?

LB: Riccardo aveva proposto da tempo una mostra dedicata ai supereroi Marvel.

Sia io che lui siamo lettori del personaggio, anche se lui lo conosce soprattutto per le sue storie più classiche, mentre io ho iniziato a leggerlo regolarmente molto dopo, negli anni Novanta.

Per i cinquant'anni di questo eroe così popolare e amato, in coincidenza con l'uscita del nuovo film "The Amazing Spider-Man", il rilancio della serie a fumetti e il lancio della nuova serie animata "Ultimate Spider-Man", ci è parso quindi naturale omaggiare l'Uomo Ragno con una mostra che lo raccontasse in ogni suo aspetto. I fumetti, naturalmente, ma anche il cinema, la televisione, i gadget e tanto altro…

RM: Sono fissato con gli anniversari e mi sarebbe piaciuto festeggiare i 50 anni di Spider-man, Hulk e Thor ma alla fine abbiamo deciso che Spidey era più che abbastanza.

È stato difficile reperire il materiale?

LB: All'inizio avevamo il dubbio di non riuscire a recuperare sufficiente materiale originale americano, ma grazie ai contatti della Fondazione Fossati siamo riusciti ad avere tavole dei maggiori autori americani del personaggio, dai Romita a Mc Farlane. Grazie al sito Uomoragno.org siamo riusciti poi a entrare in contatto con i maggiori collezionisti di albi, oggetti e memorabilia del personaggio.

Inoltre, gli autori italiani che hanno lavorato sul personaggio si sono dimostrati estremamente disponibili ad arricchire la mostra con le loro tavole.

RM: Direi di no… tutti i prestatori sono grandi appassionati del personaggio e quindi hanno partecipato appieno all'idea. Anche se va detto che non è stato facile ottenere la tavola della copertina realizzata da Ramos per l'albo del cinquantenario e che non è stata ancora pubblicata.

Ci sono pezzi che avreste voluto e vi sono stati negati?

LB: No, direi che siamo riusciti ad avere tutto quello che volevamo esporre in mostra.

RM: Avrei goduto immensamente nell'esporre gli originali della prima storia di Ditko ma purtroppo i tempi della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti che li conserva non lo hanno permesso. Ma direi che le stampe delle scansioni degli originali fanno il loro effetto.

Ci sono altri precedenti nel mondo? Ho cercato in giro e mi sembra che sia la prima. O sbaglio?

LB:  Per quanto riguarda l'Italia, c'è stata nel 2007 una mostra su Spider-Man a Roma.

Non saprei dire per quanto riguarda l'estero.

RM: D'altra parte nel mondo non esiste un museo del fumetto che faccia tutto quello che viene fatto dal WOW.

Che ne pensate degli ultimi sviluppi delle storie a fumetti del personaggio?

LB: Gli ultimi anni, in seguito all'annullamento del matrimonio con Mary Jane, hanno prodotto una serie di storie piacevoli e divertenti da leggere, sullo stile dei classici degli anni Sessanta. L'unico problema è che l'espediente usato per annullare il matrimonio (una sorta di patto col diavolo) ha poco a che vedere con il personaggio, e che l'Uomo Ragno mi piaceva di più da sposato, anche perché ho sempre amato il personaggio di Mary Jane.

RM: Ho smesso di leggerlo alla fine della stagione della Corno.

Il miglior periodo invece qual è stato per voi?

LB: Come qualità delle storie, amo molto i classici di Lee/Ditko/Romita e le storie "psicologiche" degli anni Novanta scritte da J.M. De Matteis. 

Inoltre sono molto legato alla tanto bistrattata Saga del clone, uscita proprio nel periodo in cui seguivo con tutta la passione che si può avere da adolescente il nostro Uomo Ragno.

RM: Direi per questioni strettamente sentimentali le origini.

Stan Lee e Steve Ditko coinventori del personaggio. Siete d'accordo?

LB: Assolutamente. Il metodo Marvel prevedeva una strettissima collaborazione tra gli autori, quindi Spider-Man è figlio di entrambi. Lo dimostra il cambiamento subito dal personaggio di Peter, che cambia radicalmente sia come aspetto che come caratterizzazione dopo l'addio di Steve Ditko.

RM: Pienamente d'accordo. Spider-Man era una bella idea ma Ditko gli ha dato vita.

E dei prossimi film che idea vi siete fatti?

LB: È difficile farsi un'idea precisa solo sulla base di un trailer di un paio di minuti…

Detto questo, sono contento che siano ritornati i lanciaragnatele meccanici, trovo che gli attori coinvolti siano di ottimo livello e molto "in parte", mentre mi sono fatto  l'idea che le origini del personaggio saranno radicalmente cambiate rispetto al fumetto.

RM: Dei vecchi ottima… dei prossimo dobbiamo vedere

Secondo voi varrebbe la pena andare a New York solo per il musical sull'Uomo Ragno?

LB: Credo che valga la pena andare a NY a prescindere, e spero un giorno di poterlo fare. Il musical di Spider-Man sembra essere uno spettacolo incredibile, e non a caso sta riscuotendo un notevole successo. Non credo però che affronterei un viaggio fino a NY esclusivamente per quello.  

RM: New York vale a prescincere un viaggio. Il musical lo andrei a vedere solo se mi invitassero come curatore della mostra.

Uomo Ragno o Spider-Man? Quale nome preferite?

LB: Uomo Ragno, perché è il nome con cui ho imparato a conoscerlo, anche se mi sembra giusto avere lasciato il nome originale per i film e le nuove produzioni legate al personaggio, in modo da stabilire un nome unico e riconoscibile ovunque e da tutti.

RM: Uomo Ragno… noi anziani siamo sentimentali ci piace ripensare all'infanzia.

Cosa vorreste aggiungere che non ho chiesto?

LB: Mi sembra che le domande fossero più che esaustive. Invito tutti i lettori di Fantasy Magazine a vedere la mostra "Spider-Man – Il mito dell'Uomo Ragno" per scoprire o riscoprire uno dei supereroi più amati e simpatici del magico mondo dei fumetti!

Un saluto a tutti!!

RM: Mi piace dire che questa mostra è riuscita, ed è, a mio parere la migliore messa in scena fino a questo momento da WOW perché ho visto arrivare a visitarla genitori e figli che forse per la prima volta nella vita condividevano veramente qualcosa.

Vi ringrazio per l'attenzione a nome dei lettori di FantasyMagazine.