Ciao, Luca e Francesco. Quali pericoli affronta Evelyn in questo secondo volume della saga?
Se nel primo romanzo ci eravamo divertiti a giocare con la “nebbia”, passando dalle Serpibrume al Signore delle Nebbie, nel secondo episodio della saga di Evelyn Starr abbiamo puntato tutto sulle “ombre”, inventando nuove creature come gli Ombromanti e potenti nemici da un passato pieno di misteri. Evelyn è cresciuta, è più consapevole, più decisa, e proprio per questo abbiamo creato nemici alla sua altezza, come il misterioso Principe dei Senzastelle…
Incontreremo dei nuovi personaggi?
Assolutamente sì, nel primo volume avevamo inserito passaggi chiave che avrebbero catapultato altri personaggi nell’intreccio della trama. Scopriremo di più su Murigen, la Regina dei Senzastelle. Abbiamo dato un ruolo fondamentale a Zak. Infittito i misteri attorno al mutaforma Stillygan. Inserito nuovi personaggi come il Principe dei Senzastelle, Liam e Michan… e li abbiamo legati tutti tra loro, intrecciandoli a un sottile filo rosso che passa proprio per Evelyn Starr e gli ultimi Guardiani delle Nebbie.
Come si svilupperà il rapporto tra Evelyn e Zak?
Senza svelare nulla, proprio il rapporto tra Evelyn e Zak ci premeva in modo particolare. Sono due caratteri forti, decisi, con personalità ben definite (e un sacco di segreti da svelare, da una parte e dall’altra). È inevitabile che un mix del genere faccia scintille! Ci piaceva l’idea di sviluppare personaggi credibili, con i loro alti e bassi, i momenti felici e i problemi di due adolescenti che iniziano a provare sentimenti importanti. Volevamo rendere il più credibile possibile la loro storia e speriamo di esserci riusciti.
A chi vi siete ispirati per il personaggio di Murigen, la perfida Regina dei Senzastelle?
Di Murigen si è parlato poco nel primo libro. È rimasta, appunto, nell’ombra. Ma quello che volevamo creare tratteggiandola, era un personaggio dall’indole scura che fosse anche molto realistico. È la cattiva per eccellenza, ma questo non ci bastava. Murigen non è una “cattiva e basta”, ci premeva renderla tridimensionale e viva. Non ci siamo però ispirati a nessun personaggio in particolare; Murigen è la quintessenza del buio e gelo, ma è diventata così per un motivo ben preciso e si scoprirà in Evelyn Starr – La Regina dei Senzastelle.
Volete raccontarci qualche episodio divertente legato alla realizzazione del romanzo?
Oddio, non ne ricordiamo nemmeno uno! No, a parte gli scherzi, i momenti più divertenti sono stati durante la stesura vera e propria della trama, in cui le idee erano talmente tante che alla fine abbiamo dovuto scegliere quali adoperare. E poi, ovvio, durante gli incontri con le scolaresche: i bambini sono stupendi, aperti a mille domande e sempre curiosi, mai banali. Parlare con loro di Evelyn Starr è un vero piacere e un grande divertimento!
Ci sono stati dei casi in cui tu e Francesco vi siete trovati in disaccordo? Che soluzioni avete trovato?
Sempre! È una costante quando scriviamo assieme. Però siamo certi che, proprio in questo continuo confrontarci, si nasconde il segreto di una serie di romanzi per ragazzi come questa. Non ci siamo mai accontentati: né di una scena, né di un passaggio, né di un dialogo, né di una descrizione o personaggio. Ci siamo sempre confrontati per migliorare prima di tutto il testo, e poi noi stessi come autori. Onestamente, non sapremmo più fare a meno di una bella e sana discussione come quelle fatte per Evelyn Starr!
Scriverete un terzo volume dedicato a Evelyn Starr, oppure avete altri progetti in cantiere?
Evelyn Starr – La Regina dei Senzastelle è stato pubblicato da meno di un mese, e l’Evelyn Starr Tour è nel pieno della promozione. Il riscontro dei lettori è stato sorprendente, al di sopra di ogni nostra aspettativa. Adesso siamo in una pausa di riflessione post-pubblicazione, dopodiché inizieremo a ragionare se potrebbe essere interessante un proseguo della saga. È ancora presto per parlarne!
Se non scriverete un nuovo libro, cosa ti mancherà di più di Evelyn?
Quello che ci manca appena scriviamo l’ultima parola di ogni avventura di Evelyn, cioè l’allegria della protagonista, le battute di Stillygan, il suo carattere capriccioso, e tutto quel mondo immaginario (ma non troppo), che da anni ci vede gironzolare tra le strade di Ithil Runa e quelle ben più magiche del Mullagh Maat. Vediamo. Siamo convinti che un libro debba arrivare in mano ai lettori solo se è veramente sentito dagli autori e non per amor della “saga infinita”. Ci ragioniamo, e sicuramente daremo notizie attraverso i nostri siti, canali facebook e quant’altro.
2 commenti
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Non per me L'avevo già segnalato a Silvio ma resta un mistero... Scusate l'ot tecnico
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