Ok, lo abbiamo capito: le idee, nel mondo cinematografico, è da un po’ di tempo che latitano. Se i videogiochi sono stati e sono tutt’oggi sbranati dalla settima arte, negli ultimi tempi abbiamo assistito a veri e propri atti di cannibalismo artistico, dove produzioni vincenti sono state prese, rifatte, ri-impacchettate e rimesse sul mercato come prodotti nuovi e originali.
Nessuna colpa andrebbe scaricata sul giovane e speranzoso Gautier Cazenave, regista francese apparso dal nulla alle prese con il suo primo lungometraggio. Con tutta le probabilità si è visto arrivare fra le mani questo progetto, che in pochi avrebbero voluto fare, un po’ di soldi per realizzarlo e, soprattutto, la possibilità di distribuirlo. Valore sempre più raro nel mondo del cinema.
Da quello che si può vedere sul profilo Facebook, dedicato al film, possiamo solo sperare che il più grande investigatore di tutti i tempi non sia interpretato dal tizio che appare nella sezione fotografica, la cui presenza scenica è pari al carisma di un fagiano impagliato. Ma, soprattutto, speriamo non abbia anche l’imbarazzante berretto che il buon Guy Ritchie ci aveva fatto dimenticare. E fortissimamente speriamo che il mostro definitivo non sia quell’oscuro figuro stempiato che appare nella locandina. Se così fosse, confidiamo che, almeno, ci sia una buona dose di autoironia che è propria di questo genere di film: gli z-movie, quelli per intenderci che hanno la maggiore forza nelle idee e nelle realizzazioni talmente bizzarre da essere sublimi. Su questo versante possiamo dare un giudizio solo a film visto.
Aspettiamo con orrore compiaciuto che anche nell’italico stivale si inizi a proporre operazioni simili. Perché, parlando di epoca vittoriana, se in America Abramo Lincoln se la vede con dei vampiri un po’ troppo liberali per i suoi gusti e se in Inghilterra l’orgoglio e il pregiudizio sono ormai popolati di zombie, in Italia si potrebbe ipotizzare la trasposizione cinematografica di un nostrano mashup vittoriano come Zora contro Garibaldi. La possibilità non è così remota e si potrebbe persino proporre alla Fenech un ruolo da sadica Anita armata di paletto. Con un progetto simile le risate, almeno, sarebbero assicurate. Acciderbolina: ma questa non sarebbe poi così male come idea!
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