L’edizione di quest’anno del Comic-Con di San Diego è davvero ricca di novità. L’altro giorno Peter Jackson ha mostrato nuovi spezzoni di film e tutti sono andati in visibilio. A folgorare la platea di fan è toccato poi a Sam Raimi, quel geniaccio che nel 1981 ci aveva tolto il sonno con il suo primo capolavoro del terrore chiamato La Casa (Evil Dead).
Dopo aver sbancato i botteghini mondiali con la sua trilogia di Spider-Man, che quest’anno ha avuto “l’onore” di un precocissimo remake, restart, reboot, Raimi si è lasciato trasportare sulla strada di mattoni gialli, patria delle Streghe, che hanno i nomi dei punti cardinali, e di tutti i suoi bizzarri e colorati abitanti.
Se si chiudono gli occhi e si ascolta solo la colonna audio, capiamo subito che le atmosfere sono degne del migliore Tim Burton. Vuoi perché Raimi ha voluto di nuovo accanto a sé il para-guru delle colonne sonore burtoniane Danny Elfman, vuoi perché l’atmosfera generale del film è molto simile a quella di Alice nel paese delle meraviglie. Il fatto che i produttori di Alice abbiano seguito e finanziato la produzione dell’ultima fatica di Raimi ne è la conferma.
Con questa pellicola, Raimi si inserisce a pieno titolo del nuovo filone che rilegge e attualizza vecchi classici della fantasia e per il suo Oz, il grande e il magnifico sceglie la via del prequel, ovvero: cosa accadde prima dell’arrivo di Dorothy e del suo cagnolino.
In questa rilettura di un canone narrativo, ormai entrato nel DNA occidentale, a vestire i panni del mitologico Oz è James Franco, un mago da circo che ha fatto tappa in Kansas. Lì, grazie a uno sventurato viaggio in mongolfiera, viene catturato dal tornado-portale che lo spedisce direttamente in questo mondo fantastico fatto di creature adorabili ma anche letali.
A contendersi i favori del nuovo arrivato ci saranno tre donne potenti ma, se prese per il verso sbagliato, molto pericolose: Michelle Williams che interpreta la bella e bianca dea del Sud Glinda; Rachel Weisz, la terribile e oscura strega del Nord Evadora e Mila Kunis, la conturbante e nuova promessa nei panni del cinema americano, che vestirà i panni di Theodora, la capricciosa strega dell’Ovest.
Da notare la scelta registica di iniziare la storia in bianco e nero, esattamente come l’originale, prima di essere sopraffatti dalla brillantezza di colori impossibili che popolano la futura casa di Oz.
L’appuntamento nelle sale è fissato a marzo del 2013 e, vedendo la qualità delle immagini presentate nel teaser, non dovrebbero esserci ritardi.
Il grande e potente Oz
Immagini dal prequel di Il Mago di Oz, diretto da Sam Raimi.
1 commenti
Aggiungi un commentoMi incuriosisce un sacco!
Caspita, dovrò proprio andare a vederlo!
Oz si presta molto ad essere "manipolato" (cinematograficamente parlando) da un esperto dell'horror. In effetti, il personaggio - come il mondo a lui correlato che ne scaturirà e che metterà alla prova Dorothy - ha di per sé un che di inquietante, gotico nonostante lo sfavillio di colori di cui si circonda.
Penso sarà un'attesa emozionante.
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