La Mondadori nella collana Saghe Fantasy sta pubblicando romanzi rivolti a giovani lettori. In questi primi giorni di ottobre troviamo in libreria un nome nuovo nella narrativa di questo genere, che sulla base di quanto racconta possiamo denominare “eco-fantasy”.
Si tratta di Silvia Sacco Stevanella che esordisce con il romanzo La grotta dei sussurri (2012) primo titolo della serie dedicata alla protagonista: Luce.
La protagonista è una ragazza di quindici anni di nome Luce, vive con la madre e il cane Brutus in una casa arroccata su una collina nel cuore del Parco della Gola della Rossa e di Frasassi.
Si erano trasferiti in quel posto perchè suo padre, scrittore di romanzi per ragazzi, soffriva d’asma, ma poi un giorno suo padre era scomparso lasciando un semplice biglietto in cui chiedeva perdono per il suo gesto. Ora vivono sole e sua madre fa la guardiacaccia, mentre lei passa il tempo libero in giro per i boschi o curando le sue piante: ha una “collezione” di bonsai, tutte piantine in ottima salute perchè Luce aveva molto più del classico pollice verde, le piante curate o toccate da lei poi scoppiano letteralmente di salute.
Un giorno Luce nel suo girovagare per i boschi arriva presso una grotta conosciuta come la Grotta dell’Ululato e dentro vede un ragazzo bellissimo. Ha delle gravi ferite, porta dei pantaloni stranissimi e parla una lingua melodiosa ma sconosciuta. La ragazza, invaghita da questo sconosciuto bello e misterioso, lo cura. Riesce in seguito a comunicare con lui che però ha perso la memoria. Lo vuole aiutare a trovare la sua identità ma sarà invece lui a rivelare la vera identità di Luce che rimarrà sbalordita nel sapere che lei è di una antica stirpe che vive in comunione con la natura e il suo compito è difendere i “nodi geomantici” che si formato quando delle correnti di energia che attraversano la Terra, incrociandosi preservano l’equilibrio della natura.
C’è una razza però, conosciuta con il nome di “incarnatori” che vogliono distruggere tutto ciò e sarà compito di Luce difendere la natura e la Terra stessa da questi nemici.
Un brano
Luce aprì gli occhi e vide cielo e rami.
Chiuse gli occhi. Li aprì ancora e vide cielo, rami e un viso.
Lanciò un grido e si tirò su di scatto
Il viso la guardò come se lei fosse un animale strano.
Era il ragazzo della grotta.
La quarta di copertina
Luce ha sempre avuto un rapporto speciale con le piante: fra le sue mani risplendono di vita, e per vie misteriose sembrano capaci di comunicare con lei. Appassionata di bonsai, metal e libri, Luce è cresciuta nella magica foresta degli appennini marchigiani, i cui luoghi hanno nomi leggendari: la Culla dei Profumi, la Casa dei Giorni Tristi, la Tana dell'Ululato... Ma niente la entusiasma più come una volta da quando suo padre se n'è andato, lasciandola con la madre, bella e determinata guardacaccia, e il pigro labrador Brutus.
Fino all'incontro che sconvolgerà la sua vita.
Chi è il ragazzo bellissimo e senza memoria che Luce trova ferito in una grotta, che sussurra suoni armoniosi in una lingua sconosciuta? E chi sta cercando di avvelenare i centri posti all'incrocio delle linee geomantiche, direttrici misteriose che preservano l'equilibrio della natura? Luce scoprirà di essere al centro di una guerra millenaria e che sulle sue spalle grava un compito immenso: quello di salvare la Terra.
L’autrice
Silvia Sacco Stevanella è nata nel 1977 e ha trascorso l'nfanzia tra Verona e Merlara, un piccolo paese in provincia di Padova. A ventinove anni si è trasferita a Milano, ma una parte di lei è rimasta nel giardino dei nonni, a stanare lombrichi e costruire piste per le lumache. Nel frattempo ha insegnato fumetto ai bambini, è stata inventrice di barzellette e ha editato diversi importanti libri fantasy. Non ha gatti, nonostante il suo lavoro di redattrice le insegni che ogni scrittore dovrebbe averne almeno uno, e per ora si limita ad allevare gli strani animaletti che abitano nella sua testa. Questo è il suo primo romanzo.
Silvia Sacco Stevanella, La Grotta dei Sussurri. Luce (2012)
Mondadori - Collana Saghe Fantasy - Pag. 309 - 14,90 €
ISBN 978-88-04-61668-9
8 commenti
Aggiungi un commentoE crescono bene, come il sottoscritto...
Tornando IT, personalmente la copertina come nel 90% delle pubblicazioni non mi piace, forse però se come dice Jirella il target è molto giovane, probabilmente è azzeccata.
Per il resto, clichè o no credo che il problema non sia quello, quanto la qualità della maggior parte delle pubblicazioni. Meglio un classico scritto bene che una lettura innovativa ma di qualità pessima.
O come il sottoscritto, che ha cominciato con Tolkien e Brooks.
In fondo siamo sempre arrivati a Erikson, no?
E anche come il sottoscritto (aggiungo anche Weis e Hickmann)
Tornando al romanzo, non sto criticando il libro, quanto come viene presentato: ci sono modi migliori per farlo, senza ricorrere sempre alle solite cose già viste.
non importa come si comincia, l'importante è dove si arriva...
e tutti a Erikson, siamo arrivati alla fine!
Ho letto stralci dell'articolo, un po' al volo. Complimenti all'autrice che è riuscita a entrare in Mondadori.
La copertina non riesco a valutarla né bene né male.
Quanto invece al tema scottante dei cliché, spezzo una lancia a favore di quanto detto da Andrea: non mi incattivirei contro un cliché - specie in un libro per ragazzi, giacché i ragazzi spesso proprio di cliché hanno desiderio (e forse anche bisogno...), anche se spesso si vuole pensare il contrario - ma bisogna (IMHO) valutare invece il libro nel suo sviluppo narrativo e nella cura formale.
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