- Per il corpo o per ambiente, signore?

- Facciamo tutti e due. Oh, e qualcosa da leggere per il nostro nuovo amico Blerg. Ragazzo molto brillante.

- Bene, signore. Torno a controllare la situazione, signore.

Le potenze dell’oscurità si stavano addensando sulla Roccaforte di Luce, minacciando di spazzar via tra atroci tormenti l’esercito di Caradoc e i demoni traditori della loro patria. Intanto, il prescelto dalla profezia... 

- Non si è ancora convinto, signore. Se l’è presa anche con gli Scarver.

- Proseguiamo così, luogotenente. Io me ne vado a dormire.

***

Giunto era il giorno in cui il prescelto della profezia sarebbe stato rivelato. La falce della morte l’avrebbe risparmiato, lui solo tra tutti i compagni, a patto che abbracciasse il suo destino anche a costo di grandi sacrifici

- Non riesci a dormire, Blerg?

- Blerg.

- Sì, neanch’io. Sai, è difficile prendere sonno quando qualcuno continua a insinuare nella tua testa che potresti essere il prescelto della profezia.

- Blerg earg.

- Lo penso anch’io. Sarebbe troppo scontato che fossi io. E in ogni caso l’avrei saputo prima, non credi? O non sarei un pre-scelto, no?

- Blerg uargh.

- Caspita, non ci avevo pensato. Hai ragione, è questione di pathos. Ma stavo pensando…

- Blerg?

- Non è che fare il luogotenente mi piaccia tanto. Non ho mai neanche capito a quale grado di preciso fa riferimento. Credi che potrei aggiungere alla dichiarazione di sciopero la possibilità di lasciare l’esercito e riprendere gli studi?

- Earg.

- Studiavi da ingegnere? Davvero?

- Blerg.

- Si vede che hai la stoffa. Allora è deciso, chiederò di studiare anch’io. Scienze politiche, magari. Potrei essere sempre meglio dell’ambasciatore che spernacchia con le ascelle.

- Blerg!

- Sei proprio forte, Blerg! Controlliamo la situazione…

 Il silenzio scese sul campo addormentato.

(SILENZIO) 

*** 

 - E mi hai svegliato per uno sciopero del silenzio, luogotenente?

- Non mi è parso un buon segno, signore.

- Magari ci sta pensando.

- E se l’Autore si fosse offeso, signore?

- Riderei fino a morirne.

- Potrebbe sempre decidere di lasciare la storia in sospeso, signore.

- L’ingenuità dei giovani! No che non potrebbe, luogotenente. Se lascia la storia in sospeso, noi proseguiremo la nostra vita e lui sarà derubato della sua creazione, per quanto demente possa sembrare al momento. Mi hai sentito, Autore?

 (Silenzio)

- Fa’ come ti pare. Domani arriva mia moglie e ce ne andiamo in gita al lago.

- Ci sono laghi da queste parti, signore?

- Vorrei sapere cosa non c’è da queste parti, luogotenente.

- Una lavanderia, per esempio.

- Giusto. Aggiungila alla dichiarazione di sciopero, insieme al sapone e ai cuscini per la cervicale.

- E alla soppressione della profezia.

- Non vorresti essere il prescelto?

- No, signore. Posso essere una donna, o un ibrido, o un albero che parla. Ma prescelto no, mi sentirei molto solo.

- Bravo ragazzo.

- Vado ad aiutare Uark a preparare le provviste, partono domattina per tornare a casa.

- Bene, io controllerò la situazione finché non mi addormento.

La notte proseguì, silenziosa. Un pallido raggio di luna si fece strada bucando le nuvole di tempesta e illuminò il viso addormentato del Generale Caradoc.

(Lassù, qualcuno iniziò a chiedersi perché mai avesse trovato un nome così menagramo come Assemblea degli Undici Sopravvissuti e se tutto sommato potesse fare qualcosa per procurarsi del deodorante…)

 ***

- Signore, si svegli! Si svegli!

- Ohmmiseriaccia, un albero che parla!

- No, signore, sono io. Stiamo facendo solo delle prove per vedere come mi trovo meglio.

- Stiamo?

- L’Autore vuole parlare, signore. Ascolti!

L’esercito di Caradoc aveva dimostrato grande coraggio, in quella terribile notte. Dopotutto, cosa è più difficile, trapassar di spada un orrendo nemico o sederglisi accanto e comprenderlo? Cosa richiede più coraggio, accogliere una profezia che cambierebbe un’intera vita o rinunciarvi per un fine più alto? Se persino un orribile demone Scarver possiede un cuore all’interno delle sue cavità, può una forza superiore non considerare la vita che è fiorita attraverso le sue mani?

- Carino, ma un po’ retorico.

- Sta facendo del suo meglio, signore. Come, uhm, come mi vede da albero parlante?

- Non male. Che altro hai provato?

- Ad essere una donna, signore. Però è complicato, avrei bisogno di molto esercizio. Credo che tornerò alla forma originale e andrò a studiare insieme a Blerg.

- Che mi dici delle altre richieste nella dichiarazione di sciopero?