E' possibile recitare la parte di un bizzarro pirata, metà Keith Richards e metà Pepe le pew, e poi vestire con la stessa bravura, facendo commuovere gli spettatori, i panni del timido e gentile Sir James Matthew Barrie, autore di Peter Pan? Johnny Depp pare ce l'abbia fatta nel film Finding Neverland, sfoggiando anche un impeccabile accento scozzese, e al suo arrivo a Venezia, sabato scorso, si è già parlato di Oscar.
Il nuovo film di Marc Foster, la cui prima rientra nel vasto programma della rassegna veneziana, è sì il secondo lavoro su Peter Pan uscito nel giro di pochi mesi, ma è anche una rivistazione fresca e brillante di un racconto senza tempo, e la scelta del protagonista, Depp nei panni di mister Barrie, sembra proprio essersi rivelata la migliore. Ennesima prova di talento per l'eclettico attore, insomma, che dopo La Maledizione della prima luna e il film Secret Window, basato su un racconto di Stephen King, sta vivendo uno dei suoi periodi più positivi.
Ambientato in una Londra di fine secolo, i cui giardini sono trasformati in foreste piene di cowboy, indiani, pirati e vascelli, il tranquillo (ma, lo vedremo, anche simpaticamente strampalato) Barrie rivive, insieme ai quattro figli della vedova, la sua perduta giovinezza e si prefigge il compito di "immaginare la vita come voleva che fosse".
Il film uscirà negli Stati Uniti il 12 novembre, ma i critici che hanno assistito allo spettacolo reclamano già un Oscar per Depp, un premio che a detta di molti doveva già essere suo per l'eccezionale interpretazione del capitano pirata Jack Sparrow. I suoi fan attendono intanto con trepidazione dettagli e notizie sulla Maledizione della prima luna 2, in cui l'attore abbandonerà la riflessiva quiete britannica e vestirà di nuovo i panni del capitano pirata. Prima ancora, però, Depp reciterà in Charlie e la fabbrica di cioccolato e poi sarà un poeta seicentesco in The Libertine.
Intanto preferisce non parlare di statuette, e per quanto riguarda il film afferma che nella realtà non è uno che si rifiuta di crescere, perché "invecchiare ha il suo fascino". L'attore se la cava poi con una battuta: "C'è sempre la chirurgia plastica". Arrivato nel capoluogo veneto con mezz'ora di ritardo a causa dell'aereo, chewingum in bocca, Johnny Depp ha rilasciato alcuni altri commenti alla stampa. Accennando ai recenti, terribili fatti accaduti nel mondo, ha affermato che "forse questo è proprio il momento di dare qualche speranza con la fantasia. E' questo il momento di chiudere gli occhi e cambiare qualcosa" (su www.capital.it/trovacinema/detail_articolo.jsp?idContent=277400 l'intervista completa all'attore).
Il Festival di Venezia proseguirà fino al prossimo 11 settembre.
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