Chi a New York, tra gli stand del ComicCon, temeva di ritrovare un clone di Twilight è rimasto piacevolmente sorpreso da Beautiful Creatures, il film di Richard LaGravenese tratto dal primo libro delle Caster Chronicles di Kami Garcia e Margaret Stohl.
Il libro, pubblicato in Italia con il titolo La sedicesima luna, racconta la storia di una piccola comunità, la minuscola città di Gatlin, nel profondo sud degli Stati Uniti.
Gatlin è come tanti altre cittadine di provincia: un posto in mezzo al nulla abitato da due tipi di persone quelli che vogliono andarsene, ma sono troppo legati, e quelli che invece sono troppo studi per capire di essere in trappola.
Voce narrante del libro è Ethan, ragazzo orfano di madre, che vive con un padre che dorme di giorno e lavora di notte e che a causa del dolore non esce più di casa, e una donna di servizio di nome Amma che legge le carte ed è in contatto con il mondo degli spiriti.
Le notti di Ethan sono popolate di incubi inquietanti che hanno come oggetto e protagonista una ragazza dai capelli scuri, una ragazza che Ethan non conosce fino al primo giorno del nuovo anno scolastico quando a bordo di un carro funebre fa la sua apparizione Lena Duchannes, che si è appena trasferita a casa dello zio Macon Ravenwood, eremita pazzo di Gatlin.
In realtà Macon non è nè un eremita né un pazzo. Lui è una creatura della notte che si ciba dei sogni della gente, mentre Lena è una naturale, una potente strega che discende da una famiglia maledetta.
Tra normali rivalità tra ragazze, aperta ostilità e paura per ciò che è nuovo e diverso, Lena cerca di ambientarsi a scuola dove solo Ethan è disposto ad offrirle la sua amicizia. L'amicizia però presto si trasforma in qualcosa di più tanto che la ragazza si trova costretta a svelare il suo terribile segreto a Ethan: lei sta contando i giorni che la separano dal suo sedicesimo compleanno, giorno in cui la luna la reclamerà trasformandola nella più potente strega del male mai esistita.
I due ragazzi iniziano così un viaggio che li porterà indietro nel tempo, fino alla Guerra di secessione, e aprirà loro le porte di una biblioteca davvero speciale, anticamera di un mondo che gli umani non possono nemmeno immaginare.
Secondo chi, nella Grande Mela, ha potuto assistere alla presentazione del film, l'opera di LaGravenese funziona, anche grazie a un cast di tutto rispetto in cui spiccano i nomi di Jeremy Irons (zio Macon) e di Emma Thompson, che interpreta un'abitante di Gatlin apertamente ostile nei confronti di Lena.
L'inviato di Collider.com, che si è detto sempre disposto a lasciarsi sorprendere da una pellicola, ha ammesso candidamente di non conoscere il libro e di non aver ben compreso la trama del film, a parte l'ovvia relazione tra i due adolescenti interpretati da Alden Ehrenreich e Alice Englert. Si è detto comunque certo di trovarsi davanti a un film per tutti.
In effetti l'impressione ricavata dall'inviato di Collider è stata confermata da Latinoreview che ha promosso a pieni voti il poco che è stato mostrato all'audience del ComicCon e che ha riportato alcune dichiarazioni del regista secondo il quale Beautiful creatures è un film sull'essere adolescenti, non sull'essere maghi, e soprattutto non è un film pensato per essere (esclusivamente) il primo capito di una nuova franchise.
Facendo un parallelismo con un altro film, Beautiful creatures parla di come gli adolescenti diventano adulti un po' come Ritorno al futuro parla della difficoltà di accettare i propri fallimenti e quelli dei propri genitori.
Per avere una nostra opinione sul film, in Italia dovremo aspettare il prossimo 13 febbraio, nell'attesa però possiamo lasciarvi con una featurette diffusa negli scorsi giorni, in cui i vari personaggi si presentano e presentano lo straordinario lavoro fatto dai costumisti e dagli scenografi agli ordini di LaGravenese.
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