Jacqueline Carey è una scrittrice che si è conquistata migliaia di fan: lettori rimasti affascinati dai personaggi e dai luoghi che l’autrice ha così mirabilmente descritto, simili a paesi e nazioni che conosciamo ma anche così diversi e interessanti.
Ora la Editrice Nord pubblica il primo volume della sua terza trilogia e dal 18 ottobre possiamo trovare in libreria Il dono e il sacrificio ( Naamah’s Kiss, 2007). Precisiamo che il volume originale data la sua mole è stato diviso in due come era già successo per i volumi delle trilogia di Imriel. La seconda parte dal titolo La fiamma e la guerriera verrà pubblicata all’inizio del prossimo anno.
Anche questa trilogia nasce all’interno della più vasta serie del Kushiel Universe che comprende il Ciclo su Phèdre (Il dardo e la rosa, La prescelta e l’erede e La maschera e le tenebre).
I volumi della trilogia di Imriel, per la loro lunghezza sono stati divisi in due e sono:
Kushiel’s Scion - Il trono e la stirpe e Il sangue e il traditore
Kushiel’s Justice - Il principe e il peccato e La sposa e la vendetta
Kushiel’s Mercy - Il bacio e il sortilegio e La spada e la promessa
I volumi della Moirin Trilogy sono:
1 Naamah's Kiss (6/2009) - Il dono e il sacrificio e La fiamma e la Guerriera (esce il 2/2013)
2 Naamah’s Curse (6/2010)
3 Naamah’s Blessing (6/2011)
Il dono e il sacrificio prende l’avvio dopo che è passato oltre un secolo dagli avvenimenti letti ne La spada e la promessa del ciclo di Imriel e la protagonista è Moirin e si parte dalla sua nascita.
Moirin appartiene alla stirpe dei Maghuin Dhonn, è figlia di una strega-orso, ma è per metà una d’Angeline e così salperà alla volta delle Terre d’Ange alla ricerca delle sue origini e del suo destino come la sua dea-orso ha predetto.
Certo, la capitale non è un posto facile per una ragazza ingenua come Moirin che avrà varie avventure, come essere derubata ed entrare nelle grazie di uno degli uomini più potenti del regno, ma la donna imparerà presto a “crescere”, a muoversi tra gli intrighi di corte e a riconoscere gli amici dalle persone infide. E molti incontri saranno molto, ma molto interessanti.
Ma un destino molto avventuroso l’attende e la porterà anche oltre gli oceani.
un brano:
Quell'inverno, il mio corpo cambiò.
Diventai una donna.
Ne ebbi la conferma quando Cillian venne a farci visita. «Moirin, sei tu?» domandò, incredulo, lasciando cadere la bisaccia. In quell'istante, il nostro rapporto cambiò per sempre.
«E chi altri dovrei essere?»
Cillian mi accarezzò il viso. «Sei cresciuta.»
Io mi scostai. «Così pare.» «Sono stato lontano troppo tempo... Puoi perdonarmi?»
Mi chinai a raccogliere la bisaccia e, d'un tratto, lui mi attirò a sé e mi baciò.
La “quarta”
C’è stato un tempo in cui l’isola di Alba era dominata dai Maghuin Dhonn, un’antica tribù depositaria di poteri straordinari. Un secolo fa, però, quella terra è stata sconvolta da un crimine orrendo: l’assassinio della moglie e del figlio di Imriel de la Courcel. Da quel giorno, la magia è svanita quasi del tutto…
L’oracolo è stato chiaro: sarà Moirin, la figlia della venerata strega dei Maghuin Dhonn, a riportare la tribù allo splendore che merita; tuttavia, perché il fato si compia, la giovane dovrà intraprendere un lungo viaggio alla scoperta delle proprie origini. Emozionata e impaurita, Moirin lascia quindi le foreste di Alba alla volta di Terre d’Ange, dove vive il padre, che lei non ha mai conosciuto. Di lui, Moirin sa solo che è un sacerdote di Naamah, la dea del desiderio, la stessa divinità che spesso le appare in sogno e che le ha donato innate abilità di seduzione. Ma il regno Angeline è un posto pericoloso per un’ingenua fanciulla dei boschi. Non appena arriva nella capitale, infatti, Moirin viene prima derubata e poi investita dalla carrozza di Raphael de Mereliot, uno degli uomini più potenti della città. Un incontro che segnerà il suo destino: quando Raphael le offre ospitalità, Moirin s’infatua di lui e, col passare dei giorni, si lascia coinvolgere in una conturbante relazione amorosa. Ma la giovane non può immaginare che, in realtà, Raphael vuole soltanto servirsi di lei e delle sue capacità per realizzare un piano ordito da tempo…
L’autrice:
Jacqueline Carey è nata nel 1964. Dopo essersi laureata in Psicologia e in Letteratura inglese presso il Lake Forest College, ha viaggiato a lungo e, successivamente, ha deciso di diventare una scrittrice, pubblicando numerosi racconti, varie opere di saggistica e infine la serie di romanzi ambientati nel magico regno di Terre d’Ange (tutti editi dalla Nord) -, che ha suscitato l’entusiasmo del pubblico e della critica americani.
Altre opere della scrittrice sono: The Sundering series (due volumi); Santa Olivia series (due volumi) e recentissimo il romanzo Dark Currents della serie Agent of Hel.
Jacqueline Carey, Il dono e il sacrificio ( Naamah’s Kiss, 2007)
Traduzione Gianluigi Zuddas
Editrice Nord, collana Narrativa 516, pagg. 382, euro 18,00
ISBN 978-88-429-2054-0
7 commenti
Aggiungi un commentoDunque, stavolta il confronto con l'inglese mi manca, perché lo so che se lo prendo in inglese leggo tutto e il tempo manca. La resa in italiano l'ho trovata piacevole, come d'altra parte mi era piaciuta la resa della trilogia di Imriel (a parte l'Ape...).
Non so se, avendolo letto in inglese, lo prenderei anche in italiano: di Imriel ho preso solo l'ultimo perchè mi è piaciuto molto come libro. Però, a me piacciono le traduzioni perché le considero opere letterarie (se lo sono).
Comunque, Moirin merita di certo (no, il nome non l'hanno cambiato, sarebbe stato assurdo, no?)
Ho letto Il Dono e il Sacrificio e poi la Fiamma e La Guerriera.
Saranno un anno o due che aspetto novità.
passa alla versione inglese... tanto la Carey scrive facile, e in questa triologia in particolare, per ilcarattere di Moirin, il linguaggio è molto meno ricercato che nella prima
se vuoi ti passo gli e-book...
Non credo pubblicheranno il seguito. Io sono passata all'inglese: lo leggo facilmente ma lo trovo un poco noioso
Jirel, te ne sarei grata!
Se le cose stanno così mi cimenterò con l'inglese.
Nisana, davvero è noioso? Più delle eterne pippe mentali di Imriel?
Ho lasciato Moirin alle soglie del regno dei tatari, ero convinta si sarebbe aperto un caleidoscopio di vicende avventurose in terre selvagge!
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID