Coi riflessi un po’ da dinosauro, anche il Paese del Sol Levante ha finalmente, dal primo settembre, la sua versione tradotta di Harry Potter e l’Ordine della Fenice. Finora, i fan nipponici del maghetto si erano dovuti accontentare della versione inglese (messa in vendita nel giugno 2003), con buona pace di chi non mastica per nulla la lingua di Albione.
Un anno è infatti il tempo medio che Yuko Matsuoka, la traduttrice ufficiale, (nonché presidente della casa editrice giapponese delle storie di Harry) impiega per convertire in ideogrammi la creatività della signora Rowling. Il che, se già quegli incomprensibili cartigli non bastassero a terrorizzare noi occidentali, ci dà un’idea aggiuntiva della complessità della lingua nipponica.
Per far fronte alla prima tranche della domanda, sono stati stampati quasi tre milioni di volumi della Fenice, e i negozi hanno aperto alle cinque del mattino, mentre la signora Matsuoka ha accolto personalmente i piccoli fan di Harry facendo tappa nei maggiori negozi della capitale.
L’arcipelago orientale ha dato prova di essere una vera miniera d’oro per la Rowling: finora si stima che ben sedici milioni di volumi della serie vi siano stati venduti.
Per l'occasione, sempre dal primo settembre, il sito ufficiale della Rowling ha inaugurato la propria sezione in giapponese.
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