Disney e Bram Stoker? Dracula e Bram Topker? Se questi binomi vi sembrano un ossimoro siete fuori strada: Dracula di Bram Topker è il volume Disney ispirato all'omonimo classico della letteratura gotica di Bram Stoker presentato nel corso dell'edizione 2012 del Lucca Comics & Games, sceneggiato da Bruno Enna e disegnato da Fabio Celoni (Epic Mickey) con i colori di Mirka Andolfo.
L'universo Disney non è nuovo alla riproposizione in chiave parodistica di opere letterarie (dalla Divina Commedia all'Iliade, dall'Odissea al Visconte Dimezzato di Calvino) eppure Dracula di Bram Topker presenta la difficoltà aggiuntiva di proporre a un pubblico disneyano un'opera che parla di amore e morte, in cui sono presenti paletti acuminati e riferimenti piuttosto spinti. Qui Bruno Enna ha scatenato la sua fantasia, trasformando il Nosferatu in un Nonpiantatu, e la sete di sangue tutta vampiresca in un insaziabile quanto inspiegabile appetito per la barbabietola da zucchero. La nostra storia più che in Transilvania è ambientata in Transbabrabietolania, e la sorte di Clara-Lucilla Westerna non è la morte quanto piuttosto il trasformarsi lei stessa in una barbabietola vivente a grandezza naturale. Nei panni dei protagonisti Jonathan e Minnina Ratker troviamo Topolino e Minni, ma il personaggio più riuscito è forse Pippo Van Helsing, che riesce a usare paletto e martello in modo inaspettato ma comunque adatto a una storia Disney. Il letale Dracula che nel film di Coppola fu Gary Oldman è un inedito Macchia Nera, che usa parrucconi perché non riesce a pettinarsi dal momento che non viene riflesso negli specchi. A completare il "cast" Pietro Gambadilegno è Gambafield, un Renfield che collezione lime ed è disperato perché non sa che farsene, mentre i tre pretendenti di Clara-Lucilla sono intepretati da Basettoni - che invece che un manicomio dirige un ritrovo per ex marinai privi di bussola - Rock P. Sassi, il detective inventato da Tito Faraci, e Orazio.
Alla regia esperta di Bruno Enna si accompagnano i disegni di Fabio Celoni e i colori di Mirka Andolfo, ideatrice del progetto grafico del volume. Il tratto di Celoni è accurato soprattutto nel tratteggiare i fondali e le ambientazioni della storia, con un gioco di luci e ombre molto studiato che si avvale dei colori di Mirka Andolfo, che sarebbe un'ottima direttrice della fotografia se Dracula di Bram Topker fosse stato un film. I suoi colori in questa storia fanno davvero la differenza. Il volume presenta inoltre una prefazione della direttrice di Topolino Valentina De Poli e una postfazione costituita da una sorta di diario di viaggio scritta da Enna, Celoni e Andolfo. Questi extra, che illustrano nel dettaglio la genesi della storia e lo sviluppo delle sue fasi progettuali, arricchiscono il volume di particolari interessanti, analizzando soprattutto la difficoltà di trasporre per un fumetto Disney un'opera, come il Dracula, non facile per temi affrontati.
Dracula di Bram Topker diverte e spaventa come una parodia Disney di un classico della letteratura gotica e orrorifica dovrebbe fare. Ne consigliamo la lettura ad appassionati disneyiani (che l'adoreranno) ma anche ad appassionati di horror, che sorrideranno dinanzi all'intelligenza dimostrata da Enna nell'adattare determinate situazioni.
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