Sono trascorsi cinquecento anni dall’epoca di Rosa Alba e di Rankstrail. Cinquecento anni da quando la fiera, coraggiosa e irritabile Regina del Mondo degli Uomini e l’indomito Capitano hanno combattuto insieme per la salvezza di tutti coloro che non avevano la forza di combattere da soli.
Sono quattro i romanzi in cui Silvana De Mari ha raccontato la loro storia, iniziando con L’ultimo elfo e proseguendo poi con L’ultimo orco, Gli ultimi incantesimi e L’ultima profezia del mondo degli uomini. E se il quarto romanzo sembrava aver posto la parola fine a quell’epica storia di determinazione e di coraggio nel costruirsi da soli il proprio destino, L’ultima profezia del mondo degli uomini. L’epilogo dimostra che c’era ancora qualcosa da narrare perché, anche se può finire la storia di un personaggio, c’è sempre la storia dell’umanità che va avanti.
In questo caso protagonisti non sono solo gli esseri umani ma anche gli orchi, che dalle temibili figure assetate di sangue del secondo romanzo si sono via via umanizzati man mano che il lettore, guidato dalla sapiente mano dell’autrice, è stato capace di instaurare con loro un maggiore contatto empatico. Ma spostare un confine non significa cancellare un problema, come dimostra la comparsa, in misura moderata nello scorso romanzo e in misura dominante in questo, della razza degli Yurdioni.
È per loro, a causa della loro minacciosa presenza, che era stata scritta l’ultima profezia, quella che in questo nuovo romanzo giunge a compimento. Annunciato come L’ultimo giro della spirale, con un chiaro riferimento alla trottola di Yorsh che funge da filo conduttore per diversi momenti dell’intera storia, questo volume propone personaggi nuovi, staccandosi nettamente dai libri che lo precedono ma, con il girare della spirale della trottola, tornando su luoghi già visti per ampliarne la visione d’insieme.
Il risvolto di copertina
L'impero orco vive in pace a fianco del regno degli Uomini. Il confine delle terre ignote si è spostato sempre più a oriente. Oltre una muraglia maltenuta vivono gli Yurdioni, popolo feroce. Sotto il loro attacco l'impero orco crolla, il regno degli Uomini viene travolto. Gli Yurdioni hanno rimpolpato le loro file con bambini rapiti al mondo degli Uomini. Uno di questi bambini, Arsiel, ha portato nel loro mondo il sangue di Rankstrail e Rosa Alba e il ricordo del giocattolo elfico per eccellenza: la trottola che riproduce la spirale aurea, il simbolo dell'infinito. Gli Yurdioni avanzano compatti, ma nelle loro file marcia Kail, Yurdione della stirpe di Rankstrail, con una trottola nascosta nella giubba lisa. Grazie a un'antica profezia dettata mezzo millennio prima da Arduin, il Signore della Luce, gli Uomini risolleveranno la testa, la dignità sarà ritrovata, e la libertà rinascerà. Il soldato più disprezzato della sua armata, una giovane donna di costumi discutibili, un bambino piagnucoloso e uno straordinario raccontatore di menzogne sono i quattro artefici della risurrezione, perché quando il male travolge il mondo, chiunque può essere quello che fa la differenza. Alla fine anche gli Yurdioni saranno salvati, perché anche loro sono fratelli.
Silvana De Mari, L’ultima profezia del Monde degli Uomini. L’epilogo
Fanucci – Pag. 297 – 13,00 €
ISBN 97888347211186
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