A metà novembre la casa editrice 80144 Edizioni ha pubblicato una antologia dal titolo Se il mondo finisce a dicembre non pago Equitalia (2012), dal sottotitolo, molto indicativo, “racconti di ordinaria superstizione”.
Nel volume sono raccolti sette racconti di autori diversi che vedono la superstizione da molte angolature a volte divertenti e volte tragiche.
Certo è che se la profezia dei Maya si avverasse il prossimo 21 dicembre, molti italiani sarebbero dispiaciuti di non poter festeggiare il Natale e passare le feste con amici e parenti, ma moltissimi sarebbero felicissimi di non dover pagare Equitalia.
In ogni caso, se il mondo finirà tra pochi giorni, l’editore vi esorta dicendo:
Spendeteli questi dieci euro che tra poco finisce tutto.
Gli autori e i titoli dei racconti
Patrizia Rinaldi: Potrebbe essere colpa della seppia
Raffaella R. Ferré: Una morte originale
Raffaella Migliaccio: Aspettando che succeda qualcosa
Stof: Gli occhi addosso
Andrea Dilaghi: Cascasse il mondo
Simone Arminio: La banda del 32
Lorenzo Iervolino: Il segreto dei santi
La quarta di copertina
Ogni tanto ci annunciano la fine del mondo, succede da millenni. I maya, Nostradamus e diversi altri profeti dimenticati ci hanno lasciato un bel carico di oscure previsioni di catastrofi, eppure siamo ancora qui, con tutti i nostri problemi quotidiani. Forse proprio così nasce la superstizione, dalla paura che un evento ancestrale, sconosciuto e incontrollabile possa influire sulla nostra vita. Ciò non impedisce, però, a molti di cadere vittime di improbabili credenze. Credenze che hanno assunto le forme di gatti neri, civette, scale e toccatine ai genitali, ce ne sono per ogni luogo e per ogni tempo.
Questa, tuttavia, non è un’indagine sulle origini della superstizione, ma una collezione di storie sul rapporto, a volte esilarante e a volte tragico, che la gente ha con la superstizione e con la sua terribile primogenita: la sfiga.
AA.VV., Se il mondo finisce a dicembre non pago Equitalia (2012)
80144 Edizioni - Pag. 144 - 10,00 €
ISBN 978-88-972031-3-1
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