Allora, alla fine ce l'ha fatto o no Sir Peter Jackson nella titanica impresa di portare sugli schermi una versione cinematografica de Lo Hobbit che fosse allo stesso tempo fedele all'originale e appetibile per tutti i fan dei film de Il Signore degli Anelli?
Il pubblico è già diviso e per par condicio dovremmo riportare le emozioni contrastanti che la visione del film può provocare allo spettatore.
Essendo io uno e uno solo, dovrò quindi dividere la mia psiche in due personalità contrastanti, prendendo a modello la devianza narrativa del Gollum che tutto fa partire e tutto conclude.
Qui di seguito, i giudizi e le impressioni di due differenti personalità: una innamorata di ciò che ha appena visto, l'altra delusa e amareggiata per l'occasione mancata.
La prima personalità, che fra amici si fa chiamare Dudo Bramble di Willowbottom, è entrata al cinema da sola, ha prenotato i biglietti e scelto con cura la poltrona che gli fornisse la visuale perfetta per non perdere neanche un fotogramma del film Lo Hobbit: un viaggio inaspettato. E' una personalità mite, che ha rispetto per chi leggerà la recensione e quindi non si azzarderà a dare spoiler o anticipazioni che potrebbero rovinare la visione del film.
La seconda personalità, che nella solitudine del suo monolocale si è auto-nominato Alkanaro Palantìr, è scura, scorbutica e non gliene frega nulla degli altri. Ricerca solo la sua soddisfazione a scapito di chi ha l'ardire di leggere ciò che la sua mente contorta lo obbliga a scrivere. Il biglietto l'ha comprato all'ultimo minuto, per snobberia nerd più che altro, e ha quindi visto l'intero film accanto a una Cosplayer brutta, vestita da nana - con tanto di barba vera - che durante la visione del film ha continuato imperterrita a messaggiare entusiasta gli amici del blog con il suo luminosissimo telefonino.
Va detto però, per onor di cronaca, che le due personalità adorano allo stesso modo J.R.R. Tolkien, il suo mondo e tutto quello che ci ruota intorno. Film compresi.
1 commenti
Aggiungi un commentoBuongiorno,
sono andato ieri al primo spettacolo alle ore 17:30 con grandi aspettative.
In linea generale sono molto soddisfatto e come valutazione mi piazzo a mezzo tra le valutazioni riportate nell'articolo.
Premetto che non ho letto Lo Hobbit, quindi non so se è più o meno corrispondente alla trama del libro.
Certo è che non è una trama complessa come Il Signore degli Anelli, tuttavia, proprio perchè mi piace il fantasy non mi dispiace che Jackson si sia preso delle licenze cinematografiche in più da aggiungere al film, come ha fatto anche ne LoR (Lord of the rings).
I più puristi stoceranno il naso e li capisco, ma è anche vero che trasporre un libro in pellicola non è cosa facile, proprio per l'approccio ai due mezzi.
Il libro da una emozione il film un'altra, e sinceramente, io spesso (apparte in alcuni casi) apprezzo entrambi.
Concordo sui punti di forza del film che sono il framerate a 48 per secondo che rende davvero meglio le scene veloci, corredate da sfarfallio negli altri film.
Inoltre è un buon 3d e la storia è stata abbastanza epicizzata e secondo me vuole creare un continuom con LoR.
Invero devo dire che alcune scene potevano essere ripresentate come erano in LoR, tipo la scena in cui si trasformano in pietra i troll in posizione diversa da LoR e l'acquisizione dell'anello da parte di Bilbo, che almeno per le scene in LoR poteva essera uguale.
Apparte questo è sicuramente un prodotto gradevole, in alcuni tratti forse lento, ma lo era anche La compagnia dell'anello, all'inizio dove in qualche modo deve introdurre il pubblico ai personaggi e alla storia.
Forse parlo come un po' di parte, perchè sono un appassionato di questo genere e in particolare di questa saga, ma che piaccia o no non si può sottovalutare il grande lavoro svolto e la resa molto molto piacevole che ne deriva.
Per più di 2 ore mi sono risentito trasportato in quella terra che 10 anni fa mi fece songnare e sinceramente non ne sono rimasto deluso.
Ai postesteri poi l'ardua sentenza perchè si sa poi alcune opere vengono rivalutate anche dai più accaniti oppositori come già successe appunto per LoR che, volenti o nolenti in tutti e 3 i film ha vinto non pochi Oscar (solo 11 Il ritorno del Re, e ricordo che sono 3 film hanno vinto 11 Oscar: Titanic e Ben-Hur)
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