Arriva oggi al cinema, Pinocchio, film d'animazione diretto da Enzo D'Alò, tratto dal romanzo di Carlo Collodi. Le animazioni sono basate sui disegni di Lorenzo Mattotti e il film si avvale delle voci di Gabriele e Mino Caprio, Rocco Papaleo, Paolo Ruffini e Andy Luotto, con musiche originali di Lucio Dalla.

La favola di Pinocchio

Il falegname Geppetto si costruisce un burattino da un ciocco di legno e lo chiama Pinocchio.

Non appena però gli mette le gambe, il burattino scappa in strada e viene afferrato da due carabinieri che poi, non capendo il perché della fuga, arrestano Geppetto e lo portano in prigione.

Pinocchio, rientrato in casa, incontra il Grillo-parlante che lo rimprovera per il suo cattivo comportamento. Il burattino, per tutta risposta, lo schiaccia contro il muro e si mette a dormire davanti al camino: il fuoco gli brucia i piedi e Geppetto, liberato dai carabinieri, glieli ricostruisce.

Il falegname si prende cura di lui e decide di farlo studiare. Per comprargli l’abbecedario vende la sua casacca, ma Pinocchio andando a scuola vende il prezioso libro per assistere a uno spettacolo di burattini, dando l’ennesima delusione al povero Geppetto.

Il burattino fa vari incontri, tra i quali Mangiafuoco che inizialmente lo vuole bruciare ma poi, intenerito, gli regala delle monete d’oro da dare al babbo. Lungo la strada, tornando a casa, Pinocchio conosce due imbroglioni, il Gatto e la Volpe, che lo deridono, lo aggrediscono e arrivano a impiccarlo. Fortunatamente però la Fata Turchina lo salva e lo accudisce, con l’aiuto del Corvo, la Civetta e il Grillo-parlante.

Ma Pinocchio continua a non imparare la lezione e si mette nuovamente in pericolo, oltre a dire le numerose bugie che gli fanno crescere il naso.

Segue Lucignolo nell’Isola dei Balocchi e viene trasformato in asino. Quando finalmente riesce a scappare, si tuffa in mare, ma viene inghiottito da un gigantesco pescecane. Nel suo ventre Pinocchio ritrova Geppetto che con la sua barchetta era andato a cercarlo in mare e, naufragato, era rimasto intrappolato nelle viscere del mostro marino.

Pinocchio salva il padre e lo porta fino a riva dove, stremato, si addormenta. La Fata Turchina lo ricompensa, trasformandolo in bambino vero.

 "Appena entrato in casa, Geppetto prese subito gli arnesi e si pose a intagliare e fabbricare il suo burattino. Che nome gli metterò? - disse fra sé e sé -. Lo voglio chiamar Pinocchio. Questo nome gli porterà fortuna? Quando ebbe trovato il nome al suo burattino, allora cominciò a lavorare a buono, e gli fece subito i capelli, poi la fronte, poi gli occhi?"

La recensione

Pinocchio

Pinocchio

Articolo di Letizia Mirabile Lunedì, 18 febbraio 2013

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