Hansel & Gretel: Cacciatori di Streghe è prodotto da Michael Bay per la regia di Tommy Wirkola (Dead Snow) e vede protagonisti Jeremy Renner (The Avengers, The Bourne Ultimatum), Gemma Arterton (Prince of Persia) e Famke Janssen (X-Men I, II, III). Il film prende (liberamente) spunto dalla favola di Hansel e Gretel raccontando come i due bambini, ormai adulti, siano diventati esperti cacciatori e sterminatori di streghe. Quando il sindaco della città di Augusta, in Germania, decide di reclutarli per eliminare una strega malvagia (la Janssen) che sta progettando di sacrificare i bambini del luogo, i due si troveranno alle prese con un nemico tutt'altro che facile.
Il film non è ancora uscito nei cinema di casa nostra ma ha già una storia abbastanza travagliata: girato nel 2011, Hansel & Gretel era previsto in uscita nella primavera 2012 ma i produttori decisero di posticiparne l'uscita di circa un anno per poter fruire della nuova fama di cui gode Jeremy Renner dopo il successo mondiale di The Avengers (in cui era Clint Barton). In america è uscito lo scorso 24 gennaio con poco entusiasmo da parte del pubblico, per ora, mentre arriverà in Italia solo tra un mese. E' Impossibile giudicare a priori, ma è innegabile che il film si annuncia come un fantastico d'azione sull'impronta di La leggenda del cacciatore di vampiri o I fratelli Grimm e l'incantevole strega: speriamo in bene.
Un buon successo di pubblico sarebbe l'occasione per i protagonisti di rilanciare delle carriere - con l'esclusione di quella di Renner - recentemente un po' in calo. Per Famke Janssen si tratta del primo ruolo cinematografico di richiamo dai tempi di X-Men: Scontro Finale, nel 2006, a cui seguirono principalmente ruoli televisivi e soprattutto anni di impegno rivolti alla realizzazione della prima produzione indipendente dell'attrice, Bringing Up Bobby (2011), di cui è stata sceneggiatrice, regista e produttrice. In una recente intervista al sito Collider, l'attrice ha parlato di questi e altri argomenti con grande schiettezza.
Alla domanda su cosa l'avesse attirata verso un progetto come Hansel & Gretel, la Janssen ha risposto: "Onestamente, la sua principale attrattiva, all'inizio, è che avevo bisogno di soldi. Ho smesso di recitare per tre anni per lavorare al mio primo film da regista (Bringing Up Bobby, n.d.r.). Non avrebbe dovuto portarmi via tanto tempo, ma ci è voluto più del previsto, e quando ho cominciato a guardarmi attorno per tornare a fare l'attrice, questo script è arrivato dal cielo. L'ho letto e trovato subito interessante, diverso, poi ho parlato con Tommy (Wirkola, il regista, n.d.r.) e mi sono trovata molto bene: abbiamo parlato del progetto, dei personaggi, discusso insieme un po' di cose.".
La parte più difficile della produzione, per la Janssen, sembra essere stata il makeup, nello specifico la necessità di recitare con prostetics sul volto che la obbligavano a sedute di trucco di tre ore ogni mattina e un'ora la sera per essere rimossi. "Se non li hai mai provati e difficile descrivere che sensazione danno. Sono soverchianti." Ha dichiarato l'attrice, "Il makeup quasi recitava al mio posto, a volte. E' stato strano dover stare attenta a non eccedere, controllarsi, altrimenti avrei probabilmente ottenuto un risultato eccessivo a causa del trucco".
A parte queste difficoltà di percorso, però, la Janssen ha detto che l'ambiente di lavoro era ideale e che il gruppo si è affiatato subito, lavorando a stretto contatto e con molta meno computer grafica e uso di green screen di quanto non sia comune in questo genere di produzioni (prevalentemente per ragioni di budget, ovviamente).
E per il futuro? A quanto pare tra i suoi futuri progetti non sono inclusi, almeno per il momento, il prossimo film di Wolverine o della saga degli X-Men; a domanda diretta l'attrice non ha confermato la sua partecipazione a nessuno dei due progetti.
1 commenti
Aggiungi un commentoIn altri tempi si sarebbe commentato questo film come qualcosa in stile 'Van Helsing' ...
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