Ted e Broken City sono due film molto diversi, così come i ruoli da te interpretati. Quanto ti senti a tuo agio nell'interpretare personaggi così differenti?
In realtà mi piace fare le cose più disparate; abbiamo girato Broken City subito dopo aver terminato le riprese di Ted, quindi un film in cui il protagonista era un ragazzo insieme al suo orsacchiotto, ero un po' spaventato all'idea di ciò che Broken City avrebbe rappresentato. Ho cercato di calarmi nei panni dell'eroe riluttante, un ruolo in cui mi sento a mio agio. D'altra parte questo è il genere di film con cui sono cresciuto perché ne guardavo con mio padre. Adoro Chinatown, Serpico… Mi piacciono molto e non ci sono quasi più film così. A me piace variare e soprattutto affrontare delle sfide.
Recentemente anche Schwarzenegger è stato a Roma e si è parlato di attori come lui che non hanno un vero "erede". Eppure tu potresti essere indicato come un erede di attori che interpretano ruoli action, compresi i "villain". Quando interpreterai un "villain" in senso stretto?
Non so se si tratti di un complimento o meno, in ogni caso grazie! Mi auguro di avere una carriera il più possibile lunga anche se non penso di finire per avventurarmi nel campo della politica e poi tornare a fare film. Devo dire che quando ho iniziato a recitare, in particolare con Fear, ho cominciato interpretando i ruoli da villain. In un certo senso mi avevano "relegato" in quella categoria, sembrava che io potessi interpretare solo quel tipo di ruolo. Fortunatamente poi è arrivato Boogie Nights dove ho avuto l'opportunità di interpretare una persona innocente, vulnerabile e piacevole. Quando ho letto la sceneggiatura di Broken City in realtà il ruolo che ha attirato la mia attenzione non è stato quello che ho finito per interpretare, Billy Taggart, ma quello del sindaco.
La sceneggiatura del film è stata per molto tempo nella black list, le dieci migliori sceneggiature mai prodotte a Hollywood. Qual è stata la tua prima impressione leggendola?Secondo te ci sono delle "broken city" realmente esistenti in America e se sì quali sono?
Praticamente ogni città degli Stati Uniti lotta quotidianamente con problemi di corruzione. Stockton, in California, secondo me è la città peggiore: ho cercato di mettere a punto un programma che illustrasse la situazione attuale e non credo che il sindaco sia una persona corrotta ma è la città in sé che ha grossissimi problemi. Ho incontrato anche il sindaco di Chicago, ma in realtà tutte le città di grosse dimensioni lottano contro numerosi problemi. Ad attrarmi della sceneggiatura è stato il trovarla molto interessante e mi sono anche reso conto del motivo per cui i grossi studios non vogliono realizzare film di questo tipo. Dopo aver fatto Fighter, visto il successo che ha ottenuto, sapevo che avrei potuto convincere gli studios a produrre una pellicola del genere, però ho preferito seguire un'altra strada e ingaggiare il regista Allen Hughes per realizzare un film indipendente lasciando agli studios la sola distribuzione; in questo modo avremmo avuto una maggiore libertà dal punto di vista creativo, una cosa fondamentale. Sebbene questo film abbia un pubblico capisco per quali motivi uno studios possa non volerlo produrre. Volevo evitare che andassero a rimaneggiare il finale del film o cambiare alcune cose per aumentare gli incassi al botteghino. Io volevo restare fedele alla visione dello sceneggiatore, anche perché la sceneggiatura era scritta molto bene. Da un punto di vista personale ci è costato molto perché tutti abbiamo lavorato per pochissimo. I grandi talenti sono stati attirati dalla qualità della sceneggiatura.
Le storie legate al potere hanno un certo fascino. L'idea del cittadino normale, come il personaggio da te interpretato, che si rapporta al potere ha una certa attrattiva. È così anche per te?
Assolutamente sì. L'ho trovato molto affascinante e devo aggiungere che proprio il concetto di scandalo in sé attira molto.
Tornando al discorso delle produzioni indipendenti, visto che ti occupi anche di serie tv pensi che ci sia più libertà produttiva nella televisione o nel cinema?
Dipende da dove si lavora in televisione. HBO per esempio è un ambiente in cui si viene lasciati liberi ma se se ne sente il bisogno ci si può anche far guidare. Di sicuro non è così nei grandi studios che interferiscono e si fanno influenzare dai sondaggi e dalla possibilità di produrre un sequel. Questo non è il caso di Broken City perché noi volevamo essere "lasciati in pace" ed è questo il motivo per cui abbiamo deciso di produrre il film in modo indipendente. In ogni caso, avendo esperienza in televisione, dove è minore il tempo e minori sono i soldi, sicuramente questa esperienza ci è servita. Volevo poi aggiungere che stiamo lavorando anche con altre reti che, a differenza di HBO, vogliono avere voce in capitolo su tutto.
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