Urban Fantasy in Giappone

Ben più poetica, anche se rivolta a un pubblico infantile, la visione del fantasy metropolitano di Hayao Miyazaki nel film Il Mio Vicino Totoro (del 1988). In questo caso il termine “metropolitano” forse risulta un po’ stonato, dato che la vicenda si svolge interamente in un paesino di campagna e nei campi e nei boschi lì attorno, ma rimane la commistione tra mondo contemporaneo e creature fantastiche/magiche. In questa pellicola vediamo le piccole Satsuki e Mei scoprire, poco a poco, la natura che le circonda, una natura spesso animata sia da piccole creature (come i “nerini del buio”, batuffoli di fuliggine che possono essere visti solo dai bambini) che da personaggi grandi e fantastici come il Totoro (uno spirito buono, protettore della foresta) o il Gattobus (gatto gigantesco che ospita i passeggeri dentro di sé, in grado portarli in volo ovunque vogliano).

Più di recente Ponyo sulla Scogliera (del 2008), un altro film rivolto ai più piccoli, mostra l’incontro tra un bambino, Sosuke, e una strana “bambina-pesce” a cui lui dà il nome di Ponyo. È l’inizio di una grande amicizia che travalica i generi e l’appartenenza a razze e a mondi diversi, non senza qualche difficoltà. Ponyo, infatti, ruba i poteri magici di suo padre per poter assumere forma umana e vivere con Sosuke, ma questo porterà a diversi eventi catastrofici e al doversi confrontare con un mare del tutto fuori controllo. Il sensei Miyazaki, però, si è cimentato in questo genere anche rivolgendosi a un pubblico più maturo: nel 2001, infatti, realizza La Città Incantata, che gli varrà l’Oscar come miglior film d’animazione. In questo lungometraggio animato vediamo Chihiro, una bambina di dieci anni, entrare, inconsapevole, con i genitori in una città degli spiriti. Qui, per essersi ingozzati senza ritegno, i due adulti vengono trasformati in maiali da una strega di nome Yubata. Chihiro, disperata, cerca in ogni modo di salvarli e sottostà al ricatto della strega di lavorare alle Terme degli Spiriti fino a che non avrà ripagato il debito dei suoi genitori. In questo luogo fantasioso, una sorta di dimensione alternativa alla nostra, distante meno di un battito di ciglia, Chihiro incontrerà spiriti, creature, entità meravigliose e terrificanti. Il film mette in luce non solo le straordinarie qualità dello Studio Ghibli, con disegni ed animazioni eccezionali, ma anche un pantheon fantastico incredibilmente vario e vasto che affonda le proprie radici nel folklore giapponese.

Esempi di fantasy metropolitano, inoltre, possono essere ritrovati in molti dei titoli degli ultimi tempi legati a giochi di carte collezionabili e simili. Anime come i Pokémon o Yu-Gi-Oh, presentano generalmente commistioni tra una ambientazione più o meno realistica, situata in un contesto contemporaneo, magari con alcune regioni o nazioni immaginarie, ed elementi magici o fantastici. Come giustificare, altrimenti, creature in grado di rimpicciolirsi fino a stare dentro a minuscole palline o di materializzarsi da delle carte, nonché capaci di mutare, evolversi o fondersi tra loro per creare altri esseri più grandi e potenti?

Arrivati al termine di questo excursus sul fantasy metropolitano, giungiamo anche al termine di questa rubrica di approfondimento sul mondo dei manga e i loro legami con il fantastico. Naturalmente, come sempre accade in questi casi, non abbiamo la presunzione di ritenere che questi articoli abbiano sviscerato completamente gli argomenti trattati. Molti altri sono, infatti, i titoli di cui si sarebbe potuto parlare. Speriamo solo di aver dato al pubblico una visione d’insieme il più possibile chiara e generale su questo affascinante mondo e, soprattutto, di aver incuriosito a sufficienza i lettori perché decidano di approfondire questi temi e queste opere.

Questo, però, non è un addio, ma, speriamo, solo un arrivederci. Se questi articoli vi sono piaciuti, scrivete in redazione all'indirizzo redazione[at]fantasymagazine.it, per dirci quali tematiche o quali titoli vorreste vedere approfonditi. Gli argomenti più interessanti saranno vagliati e tra essi verranno scelti quelli che potrebbero diventare dei nuovi articoli di questa rubrica.