Sviluppi futuri e commento finale

Come giocatore, prima che come recensore, spero che L’Unico Anello abbia un futuro prospero e lungo innanzi a sé. Nelle intenzioni degli autori, i tempi interni di gioco si andranno “evolvendo” fino a colmare tutta la distanza tra la Battaglia dei Cinque Eserciti e la Guerra dell’Anello, prevedendo anche che i giocatori cambino i propri personaggi nel corso del tempo, impersonando via via figli, eredi, apprendisti o parenti vari degli eroi precedenti (come Frodo da il cambio a Bilbo, Gimli a Gloin e così via). L’iniziale limitazione di tempi, luoghi e razze, assolutamente gradevole e funzionale per “partire subito” col gioco, comincerà quindi ad ampliarsi via via fino a comprendere tutte le regioni e i popoli della Terra di Mezzo alla fine della Terza Era.

Sappiamo già che per il 2013 sono previste tre uscite succulente che speriamo di avere anche in Italia, magari per il prossimo Lucca Comics&Games:

The Darkening of MirkwoodL'Oscuramento di Bosco Atro. Dopo le sette avventure dei Racconti delle Terre Selvagge, a detta dello stesso autore questa sarà la campagna “ufficiale” di Avventure ai Confini delle Terre Selvagge. Nel corso dei trent’anni (in termini di tempo in gioco) di questa campagna, l’Ombra calerà sulle Terre Selvagge e si insedierà a Dol Guldur minacciando gli abitanti di Bosco Atro e dintorni, cercando di spezzare il breve ottimismo seguente alla Battaglia dei Cinque Eserciti e mirando alla definitiva estinzione degli Uomini dei Boschi. Ogni anno coperto dalla campagna sarà oggetto di eventi fondamentali e possibili avventure, che porteranno gli eroi ad affrontare perfino qualche Nazgul.

Heart of the Wild (titolo italiano non ancora deciso) sarebbe dovuto essere in principio un capitolo geografico compreso dentro The Darkening of Mirkwood ma si è deciso successivamente di ampliarlo e renderlo una pubblicazione a se stante. Questo modulo comprenderà quindi una descrizione della Valle dell’Anduin, delle Montagne Nebbiose, di Bosco Atro e di tutte le rimanenti regioni delle Terre Selvagge, con nuovi mostri e altro materiale.

Rivendell – Gran Burrone (titolo ancora non definitivo) sarà infine dedicato alla Casa di Elrond e ai territori a ovest delle Montagne Nebbiose, introducendo due nuove culture giocabili: gli Elfi di Gran Burrone e i Raminghi del Nord.

Un contenuto speciale che speriamo prima o poi sia disponibile in qualche modo è inoltre The Wood-witch and the Wolf-King, previsto dapprima l’anno scorso e poi a quanto pare cancellato. Il contenuto di quest’avventura è ancora avvolto dal mistero, ma riguarda ancora una volta la salvezza degli Uomini dei Boschi.

Alla fine di questa lunghissima recensione, il giudizio sull’intera linea de L’Unico Anello è assolutamente positivo: il gioco funziona perfettamente ed è ottimamente calato nella straordinaria ambientazione di Tolkien, ma senza essere appesantito dall’immutabilità dei fatti raccontati ne Lo Hobbit e ne Il Signore degli Anelli. Avventure, campagne e moduli fino ad ora si sono dimostrati ottimi prodotti, gustosi e giocabili senza cambiamenti, intelligenti e divertenti. L’estetica di tutte le uscite è sempre grandemente sopra la media e le illustrazioni di Howe e Hodgson strepitose.

Se il gioco manterrà la longevità che promette, rimarrà senza dubbio uno dei giochi più belli e meritevoli di questi anni.