La fase due del Marvel Cinematic Universe è in corso, con inizio ufficiale il prossimo 24 aprile quando Iron Man 3 arriverà nelle sale italiane. Seguiranno poi Thor: The Dark World (7 novembre 2013), Capitan America: il Soldato d'inverno (4 aprile 2014), I Guardiani della Galassia (22 ottobre 2014), e il culmine sarà The Avengers 2, (1 maggio 2015).

Ma è logico pensare che i Marvel Studios stiano già pensando a una fase 3, nella quale è certo il progetto Ant-Man (6 novembre 2015). 

E dopo. Al momento non si sa molto, anche se la rete come sempre è incline alla speculazione.

Latino Review dichiara di avere una solita fonte bene informata che gli avrebbe riferito che ci sono dei piani per Hulk. Intanto è previsto sicuramente un ritorno in The Avengers 2, ma pare che alla fine del film il golia Verde si ritroverebbe nello spazio, aprendo le porte a un possibile terzo film in solitario, adattamento libero della saga Planet Hulk.

Si tratta di un arco di storie della serie regolare dipanatosi negli USA nei numeri 92-105 di The Incredible Hulk, più un albo speciale tra il 2006 e il 2007 (in Italia tra il 2007 e il 2008, nei numeri 126-13 di Devil & Hulk della Panini). 

Esiliato dalla Terra dai misteriosi Illuminati, Hulk vive delle fantastiche avventure sul pianeta Sakaar, dove viene imprigionato, venduto come schiavo, ma poi riesce a liberarsi e a vivere altre emozionanti situazioni, incontrando anche Silver Surfer, finché non riuscirà poi a tornare sulla Terra, scatenando la sua furia vendicativa nella War World Hulk.

Si tratta quindi di una storia che potremmo definire un mashup tra Spartacus, John Carter di Marte e i supereroi. Una saga epica che ha già avuto nel 2010 una trasposizione a cartoni animati.

L'albo Planet Hulk
L'albo Planet Hulk
Quanto ci possa essere di vero in questa indiscrezione non è al momento verificabile. Altri siti, come Ain't it Cool, affermano che questa indiscrezione sia priva di ogni fondamento. Molto apprezzata da pubblico e critica era stata la caratterizzazione di Bruce Banner da parte di Mark Ruffalo, nonché l'ottimo lavoro di motion capture, che aveva consentito all'attore di trasmettere allo spettatore molte delle sue espressioni al personaggio in computer grafica. Pertanto una saga che vedrebbe il solo Hulk in CGI sarebbe limitante per Ruffalo su alcuni fronti, perché non ne mostrerebbe le sue reali fattezze (e le fan potrebbero non essere contente) ma non così coprente della recitazione come sarebbe stato solo qualche anno fa.

Come chiudiamo di solito in queste circostanze? Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi.