Dopo i primi volumi permeati di soprannaturale ed energie oscure e misteriose, atti a definire il fulcro della storia, Miura attraverso un lungo flashback prende a narrare la storia dall’inizio, utilizzando questo espediente per caratterizzare maggiormente il mondo creato. L’ambientazione medievale vista finora viene approfondita dai capitoli di L’età dell’oro, mostrando una terra solcata da eserciti mercenari, dilaniata da guerre tra regni e colpita dalla peste.
Per la trama e l’atmosfera della prima parte di tali capitoli, Miura s’ispira al film L’amore e il sangue (1985) di Paul Verhoeven, una vicenda ambientata nell’anno 1500: non solo riprende l’ambientazione e la veridicità storica che raffigura, ma anche il personaggio del mercenario Martin, interpretato da Rutger Hauer (che servirà a dare vita a Gambino, colui che sarà una sorta di padre adottivo per Gatsu) e della sua compagna (a cui la figura di Sys s’ispira, dato che anche lei nel fumetto vede nascere morto il bambino che portava in grembo e di cui Gambino era padre).
Il mondo medievale mostrato fino a questo punto assume connotazioni rinascimentali specialmente quando vengono mostrati i balli e la vita di corte: atmosfere e copioni che si rifanno all’opera Lady Oscar di Riyoko Ikeda del 1972. Intrighi, macchinazioni politiche, storie d’amore che ricordano quelle delle vicende del fumetto ambientato durante la Rivoluzione Francese.
Visto che si è parlato in precedenza di elementi magici e fantastici, non può sfuggire la somiglianza tra la forma mostruosa di Nosferatu Zodd, il più forte degli Apostoli, e il Balrog disegnato da John Howe per il romanzo di J.R.R.Tolkien, Il Signore degli Anelli (disegno che verrà ripreso anche da Peter Jackson nella realizzazione della trilogia cinematografica dedicata all’opera dello scrittore inglese).
Si nota anche che il capitano dei pirati cominciato ad apparire in Berserk n°57 (edizione regolare) si rifà al personaggio di Barbossa della serie cinematografica Pirati dei Caraibi; senza contare che la piega “marina” presa dal n°65 sembra subisca il fascino del successo avuto da tali film, sia per le battaglie tra navi con colpi di cannone e abbordaggi, sia per le somiglianze tra il Kraken e il Dio del Mare.
La prossima settimana la trattazione terminerà con i rapporti tra Berserk e la Storia, e con le doverose conclusioni finali. Vi aspettiamo!
Vi ricordiamo le parti precedenti:
La bontà di un’opera non sta (solo) nell’originalità: Berserk! (1/4)
Un viaggio attraverso le fonti d'ispirazione a cui Kentaro Miura ha attinto per la realizzazione di Berserk: da miti, folclore, religioni di ogni cultura passando attraverso la letteratura, il cinema, l'arte, i fumetti fino a giungere alla storia.
LeggiLa bontà di un’opera non sta (solo) nell’originalità: Berserk! (2/4)
Un viaggio attraverso le fonti d'ispirazione a cui Kentaro Miura ha attinto per la realizzazione di Berserk: da miti, folclore, religioni di ogni cultura passando attraverso la letteratura, il cinema, l'arte, i fumetti fino a giungere alla storia.
Leggi(3 – continua)
8 Berserk n°48 Edizione regolare luglio 2003 Planet Manga
9 Storia dei Maghi – Alan Baker -2005 Oscar Mondadori pag.55
10 Berserk Collection n.°9 Settembre 2001 Planet Manga
11 Berserk Colletion n.° 2 luglio 2000 Planet Manga
12 Deviman Def. Cillection n.° 5 2005 D/Books
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