A vederlo così sembra una specie di caciocavallo stellare di qualche chilometro di diametro, invece è un affarino pericoloso. Si chiama Toutatis, ha il nome di un bellicoso dio celtico, è passato in silenzio vicino alla Terra il 29 settembre e poi se n'è andato. Lo rivedranno nel 2562, noi per ora siamo a posto così, grazie. Non c'è mai stato nessun rischio di collisione, a detta degli scienziati: giusto un po' di pensiero per avere quel coso sopra la testa che sfrecciava a 39.600 chilometri orari.

Toutatis non si avvicinava così alla Terra dal 1353. La sua orbita attorno al Sole dura circa quattro anni. Fa un giretto da noi ogni tanto, ma di solito mai così vicino. E' un asteroide un po' "artista", solitario, incompreso, e ha uno dei movimenti di rotazione più strambi mai osservati nel Sistema Solare: invece di ruotare intorno a un asse, come fanno tutti gli altri bravi asteroidi, ruzzola come un pallone da rugby. La sua rotazione deriva da due diversi tipi di movimento che si combinano in modo che l'asteroide sia orientato in modo sempre differente. Insomma, voi provate a lanciare un caciocavallo gigante a 36.000 chilometri all'ora e lui farà quelle cose lì. E, per questo, è considerato uno dei più grandi asteroidi potenzialmente pericolosi che si avvicinano al nostro pianeta.

E se invece di sfiorarci Toutatis ci avesse colpito? (parliamone, visto che oramai è passata). Se si fosse schiantato sulla Terra, per esempio in un oceano, ecco quello che avrebbe combinato: avrebbe alzato un'onda gigantesca capace di sommergere un’area grande quanto l’Europa (giusto per dire) e avrebbe sollevato nell’atmosfera una quantità di polvere sufficiente a modificare il clima del pianeta. Quindi avrebbe dato inizio a una mini era glaciale che avrebbe ghiacciato le coltivazioni e annientato la flora. Ci siamo tolti, insomma, un bel peso.