Vincitore nei premi Hugo e Nebula e finalista al World Fantasy Award. Si presenta con un biglietto da visita importante Un altro Mondo di Jo Walton, da poco pubblicato dalla casa editrice Gargoyle. E la cosa è ancora più significativa se si considera che questo è solo il settimo romanzo della storia capace di entrare in finale nei tre principali premi di genere e che per conquistare lo Hugo ha dovuto battere, fra gli altri, A Dance with Dragons di George R.R. Martin. Curiosamente nell’unico premio che non ha vinto Un altro mondo è stato superato da Wanted, romanzo di Lavie Tidhar anch’esso appena pubblicato da Gargoyle.
L’elemento che maggiormente contraddistingue questo romanzo è l’amore per la lettura. Come ha ricordato la Walton, Jane Austin nella sua Abbazia di Northanger ha scritto che “se l’eroina di un romanzo non è protetta dall’eroina di un altro, da chi potrebbe aspettarsi supporto e incoraggiamenti?”. Nonostante questo però sono rari i protagonisti che leggono o, se lo fanno, tendono a non leggere specifici libri. Lei invece adora quando vengono citati i titoli, e quando era più giovane aveva l’abitudine di cercare le opere che venivano indicate in quella che già stava leggendo. Per questo Morwenna, la protagonista di Un altro mondo, cita una gran quantità di libri, a volte soffermandosi anche ad analizzarli.
L’ambientazione è quella britannica, Galles e Inghilterra, in cui è cresciuta l’autrice. Dopo aver scritto un pezzo su quelle terre per il suo blog i lettori hanno iniziato a dirle che sarebbe stato un luogo perfetto per ambientarvi un romanzo, e lei ha iniziato a interrogarsi un po’.
Da adolescente è stata protagonista di una serie di eventi inusuali, ma non aveva mai scritto nulla in proposito perché non aveva trovato il modo di farlo. Comunque le è impossibile parlare della sua adolescenza senza parlare di libri, e visto che nel periodo in cui è cresciuta lei in Inghilterra era relativamente facile trovare opere di fantascienza e difficilissimo trovarne di fantasy, ecco che Mor legge questo genere di opere. Quello che le è stato chiaro fin da subito è che non sarebbe stata la sua storia così come realmente accaduta.
Jo ha dichiarato di non avere idea di come facciano le persone a scrivere le loro memorie. Per lei è un mistero. Come si può dire la verità? Come si può anche solo accostarsi alla verità? La memoria è qualcosa di fluido, e si modifica con il tempo. Come può pensare di dire cosa è accaduto quando altre persone ricordano i fatti in modo diverso? E come può dire cosa provasse all’epoca dopo così tanto tempo? Più ci pensava e più si trovava a ragionare sul rapporto fra verità, mezogne e finzione.
Quello che lei ha scritto è evidentemente finzione – è un fantasy. In Un altro mondo ci sono le fate e c’è la magia, ma la protagonista è una ragazzina che legge fantascienza così come lo faceva lei, e il suo approccio al mondo è di tipo più scientifico che magico.
La storia è ambientata fra la fine del 1979 e l’inizio del 1980, ma se Mor condivide con la Walton un bel po’ di cose, non per questo è lei. Nella realtà sua madre era una schizofrenica paranoide, la mamma della sua protagonista è una strega. Sua sorella è morta in un incidente d’auto causato da un ubriaco, la gemella di Mor muore in un episodio che per molto tempo rimane non ben definito, fra un episodio che funge da prologo e lo svolgimento vero e proprio della storia. Naturalmente in questo caso è fondamentale la magia, e per Jo è stato molto strano riscrivere a questo modo quanto realmente avvenuto. Quello che più conta per lei però è l’impatto emotivo, con la crescita di una ragazzina e il dover trovare un significato in episodi che nella realtà potrebbero essere casuali.
La storia parla di magia, si sofferma sul paesaggio, sull’importanza dei piccoli gesti, esalta la gioia della lettura. È una storia di crescita, di qualcuno che una volta – ma non più – aveva quindici anni, ma non solo. Storie così sono state narrate tante volte, e tante volte i protagonisti dei libri si trovano a dover lottare per salvare il mondo. Quella che la Walton ha voluto raccontare è la storia di una persona che era pronta a morire pur di salvare il mondo, ma che è sopravvissuta, ferita, e che deve andare avanti con la consapevolezza e le conseguenze di quello che è accaduto.
La sinossi
Allevata da una madre mezza matta che si diletta di magia, Morwenna Phelps trova rifugio in due mondi: tra gli spiriti che dimorano nei siti industriali abbandonati, nella sua città natale in Galles, e nei romanzi di fantascienza, suoi fedeli compagni, grazie ai quali la sua mente viaggia libera. Quando sua madre proverà a corrompere quegli spiriti per fini oscuri, la ragazza sarà costretta a confrontarsi con lei in una battaglia magica, che ucciderà la sua gemella e lascerà lei menomata. Fuggita in Inghilterra dal padre che conosce appena, Morwenna finisce in un collegio, dove, emarginata e sola, comincerà a dedicarsi alla magia a sua volta, in cerca di una cerchia di amici a lei più affini. Ma la sua magia attirerà anche l’attenzione della madre, trascinandola verso una resa dei conti che non può più essere rimandata…
Sorprendente, insolito e irresistibile, Un altro mondo è allo stesso tempo la storia di una ragazza che lotta per fuggire da un’infanzia difficile, un eccezionale diario dei primi incontri con i grandi romanzi del fantasy e della fantascienza moderni, e infine l’avvincente cronaca della fuga da un antico incantesimo.
L’autrice
Jo Walton (1964) è poetessa e scrittrice di libri fantasy e di fantascienza. Ha vinto numerosi premi, tra cui il John W. Campbell Award come Miglior nuovo talento, il World Fantasy Award, il Prometheus Award e il Mythopoeic Award. Con Un altro mondo si è aggiudicata il Nebula Award e l’Hugo Award per il miglior romanzo.
Fra i suoi romanzi: The King’s Peace (2000), The King’s name (2001) e The Prize in the Game (2002) tutti ambientati nello stesso mondo ispirato al ciclo arturiano, Tooth and Claw (2003), Farthing (2006), Ha'Penny (2007) e Half a Crown (2008), trilogia di storia alternativa, Lifelode (2009).
Jo Walton, Un altro mondo (Among Others, 2010)
Traduzione di Benedetta Tavani
Gargoyle Books - Collana Extra - Pag. 344 - 18,00 €
ISBN: 9788898172177
1 commenti
Aggiungi un commentoQuesto libro è splendido. L'ho letto tempo fa, ma penso comprerò la traduzione per sostenere la Gargoyle! Lo consiglio a tutti voi u.u
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