A che ora cenano i cannibali?

Andrea Brando e il suo giallo con sconfinamenti nel fantastico, tra presunti fantasmi, probabili serial killer, ballerine di flamenco, adoratori del diavolo, avvenenti farmaciste e matti del villaggio.

Articolo di Emanuele Manco

Martedì 25 giugno 2013

A A

Andrea Brando, A che ora cenano i cannibali?

Todaro Editore propone un giallo ai confini del fantastico con A che ora cenano i cannibali?, scritto da Andrea Brando.

La sinossi

Il detective milanese Nick Brando viene ingaggiato da Maria Rosa Iacopazzi, una donna che anni prima ha ucciso il marito, facendolo a pezzi con una sega elettrica. Lei e i suoi familiari sono sospettati di essere i serial killer cannibali che terrorizzano Trebbiolo, un piccolo paese del piacentino. Brando, con i suoi due collaboratori (Mascaretti e Cuccurullo), si reca dunque a Trebbiolo al fine di catturare i cannibali, da anni ricercati invano dalla Polizia. La signora Iacopazzi dichiara agli investigatori che il colpevole potrebbe essere il fantasma di suo marito. L’affermazione è ovviamente assurda, poiché sul fatto che l’uomo sia morto non vi sono dubbi, ma altra gente del paese conferma di aver visto aggirarsi sulle scene di alcuni dei delitti un individuo con le stesse fattezze del defunto. Brando ritiene che in tutto ciò vi possa essere un fondamento di verità e decide pertanto di approfondire. Quando un uomo del tutto somigliante al fu Antonio Impellizzeri viene visto dai detective entrare nella farmacia del paese senza più uscirne e la farmacia viene perquisita dai detective senza trovare nessuno, Brando comincia a non sapere più che pesci pigliare. Eppure, è più vicino alla verità di quanto non creda.

Un brano

– Certo che andare a trovare dei cannibali a casa loro mi sembra un modo urfido per passare il venerdì pomeriggio – aggiunse.

Il capo si strinse nelle spalle. – Bah, secondo me i cannibali non sono i nostri clienti, gli Impellizzeri. E poi, comunque, il cliente ha sempre ragione.

– Anche se ti vuol mangiare? – domandai.

- Anche. Basta che paghi.

La quarta di copertina

In una notte buia e tempestosa, i tre investigatori dell’Agenzia Brando arrivano in un ben poco ridente paesino del piacentino per incontrare la loro cliente, sospettata di… cannibalismo. Vero è che la signora in questione è stata condannata anni or sono per aver ucciso e fatto a pezzi il marito, ma per le morti recenti si professa innocente. E così i nostri detective milanesi, un po’ cialtroni ma abbastanza intuitivi, si trovano coinvolti in un’indagine ai confini della realtà tra presunti fantasmi, probabili serial killer, ballerine di flamenco, adoratori del diavolo, avvenenti farmaciste e matti del villaggio.