I treni in The Lone Ranger
Autentici coprotagonisti della vicenda del film sono i treni.
Cosa accade quando un produttore e un regista hanno bisogno di tre treni americani del XIX secolo per molte delle scene d’azione più ambiziose mai viste in un film? “Li costruiamo” afferma Jerry Bruckheimer, “proprio come abbiamo costruito molte navi a grandezza naturale per i film dei Pirati dei Caraibi. Non ci sono sostituti per la realtà e visto quello che avevamo intenzione di fare con quei treni, la realtà era l’unica soluzione possibile”.
La costruzione dei due treni da 250 tonnellate, e delle rotaie su cui correvano, è stata frutto di una notevole collaborazione tra molte delle divisioni del film e un’impresa tecnica di grande rilievo sotto ogni punto di vista. Le città di Colby e Promontory Summit sono state costruite con otto chilometri di rotaie tutto intorno a formare un ovale, oltre a qualche chilometro di doppia rotaia, così da consentire a Verbinski di girare sequenze dei treni affiancati. Un paio di chilometri di rotaia è stato allestito anche a Creede, in Colorado, per un altro lavoro con i treni.
Ancora in un laboratorio a Sun Valley, in California, il coordinatore degli effetti speciali, vincitore dell’Academy Award, John Frazier stava costruendo due treni a grandezza naturale che corressero sulle nuove rotaie: lo storico Jupiter e quello che diventò famoso come il treno di Colby, in seguito convertito nel treno di Latham Cole, the Constitution.
I treni rispecchiavano i tratti del periodo fin nel minimo dettaglio, fatte salve due cose importanti: innanzitutto, le locomotive sarebbero state spinte da un moderno motore idraulico al posto del vapore; secondariamente, i vagoni sono stati costruiti tutti come container da imbarco, in modo che potessero essere sollevati e abbassati sul telaio del treno o sul pianale dei camion che formavano il parco automezzi.
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