Dave ovvero Kick-Ass (Aaron Taylor-Johnson) e Mindy nei panni di Hit Girl (Chloë Grace Moretz) tornano nel sequel dell’irriverente successo mondiale del 2010.
Spalleggiati dal pericoloso ex criminale Stars and Stripes (Jim Carrey) e dai crociati mascherati Justice Forever, i due supereroi dilettanti dovranno di nuovo vedersela con il malvagio Red Mist (ovvero Chris d'Amico, interpretato da Christopher Mintz-Plasse) che, rinato come The Mother Fucker, è seriamente intenzionato ad annientarli.
La carriera scolastica di Hit Girl non è delle più brillanti perché, inizialmente, la ragazza insiste ad addestrarsi nella base piena di armi che il defunto padre ha costruito. Tuttavia il suo tutore Marcus (Morris Chestnut) le impone di tentare di vivere come una ragazza normale, dando il via a una parentesi di commedia liceale tipicamente statunitense, con la povera Mindy (Hit Girl) che cerca di farsi piacere le cose tipiche delle ragazze della sua età e di entrare in un gruppo dominato da una bellona vacua e crudele, che la prenderà sotto la sua ala per farne una del suo giro di amiche succubi. Vi lasciamo immaginare se questa "femminilizzazione" del personaggio di Mindy - Hit Girl avrà successo.
Con il potente zio in galera e il padre morto, Chris D'Amico (ovvero Red Mist) è inizialmente dominato dalla madre, ma presto partirà per la sua strada con l'intenzione di far nascere un gruppo di supercriminali. Senza anticipare troppo la trama, è ovvio che vi riuscirà. Il personaggio senz'altro più notevole e pittoresco del suo gruppo sarà la brutale Mother Russia, ex agente del KGB interpretata da una culturista russa (Olga Kurkulina). Chris è un ragazzo debole e con problemi di autostima esattamente come Dave (Kick-Ass) nel primo film (ma Dave ha più spina dorsale in questo seguito). Tuttavia la sua cattiveria e il suo desiderio di vendetta sono reali e li manifesterà seminando lutto e dolore.
Il Colonnello Stars and Stripes, un Jim Carrey non al massimo della forma, provvede a creare il gruppo degli eroi buoni che sarà la nuova patria di Dave. Ex criminale ma sinceramente ravveduto, è una figura di eroe credibile un po' come Big Daddy (Nicolas Cage) nel primo film. In questo gruppo si coalizzeranno diversi aspiranti supereroi, alcuni dei quali con problemi di personalità o qualche dramma del passato da vendicare.
Senza anticipare gli avvenimenti, il palcoscenico è quindi pronto per una spettacolare resa dei conti, questa volta non con un pugno di personaggi in maschera, ma interi gruppi.
Cosa dire di questo film? Puntualizziamo subito: l'arguzia e l'ironia che il primo Kick-Ass aveva sfoderato, con l'idea "pazzesca" del povero Dave che di punto in bianco si crea un costume e cerca di assumere un ruolo da supereroe, qui è persa, gli inizi della carriera incredibile sono una carta già giocata e scaduta. Anzi era scaduta fin dal secondo tempo del primo film, che diventava quasi un "normale" film di supereroi sfoderando però una nuova sorpresa, ovvero la supereroina undicenne Hit Girl traviata dal padre pazzoide: una bambina che picchia duro e dice le parolacce.
Perso tutto questo, e senza una nuova grande trovata a dare freschezza alla storia, al regista Jeff Wadlow non rimane che puntare tutto sull'azione, sull'esagerazione, sull'umorismo adolescenziale. Kick-Ass 2 è un film che porta avanti in maniera prevedibile la storia che già conosciamo e riesce a tirare le fila di tanti personaggi anche se la trama a tratti fa acqua: c'è qualche colpo di scena, ci sono fin troppi addii e riprese di carriere da supereroi, e ci sono dei momenti che cercano di essere drammatici (senza riuscirci molto), ma la troppa enfasi su volgarità e violenza lo rende un film esclusivamente adatto a un pubblico di adolescenti, o al limite all'adolescente che c'è in voi. Molto più del primo Kick-Ass. A voi quindi la scelta.
2 commenti
Aggiungi un commentoNutrivo molte speranze in questo Kick-Ass 2 visto che il primo film l'ho trovato veramente geniale e ben fatto.
Peccato per questa stroncatura... lo vedrò mi sà sulla pay-per-view...
Io l'ho trovato delizioso, coraggioso soprattutto, e intraprendente. La sfida di riportare sullo schermo un fumetto violento e scorretto come quello di Millar è riuscita alla grande.
Scene esilaranti, volgarità e un tocco commerciale che non ha guastato nulla. Wadlow ha fatto davvero un bel lavoro. Gran film.
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