La scritta city of heroes, 'città di eroi' (riferita a Starling City) che compare alla fine del trailer ufficiale presentato al Comic-Con di San Diego questa estate e che potete trovare in fondo a questo articolo, la dice lunga. E non si tratta solo del titolo del primo episodio della nuova stagione: l'universo del vigilante incappucciato interpretato da Stephen Amell si espanderà ulteriormente con nuovi avversari ma anche con potenziali alleati.
La seconda stagione di Arrow è attesa dal pubblico d'oltreoceano per il nove di ottobre, mentre nel nostro Paese sarà trasmessa da Premium Action due settimane dopo la premiere statunitense (in lingua originale e sottotitolata) e quindi su Italia 1, indicativamente a partire dal periodo natalizio, doppiata nella nostra lingua.
Ispirata al supereroe Freccia Verde (Green Arrow) della DC Comics, Arrow ha avuto un grande successo di pubblico nella sua prima stagione, facendo registrare al network statunitense The CW (joint venture di cui fa parte la Warner Bros.) un numero di ascolti mai ottenuto nei tre anni precedenti alla sua messa in onda. Notevole anche il successo raggiunto nel nostro territorio nazionale: le prime due puntate, andate in onda su Italia 1 nella scorsa primavera, sono state seguite da oltre tre milioni di spettatori, sfiorando il venti per cento di share.
L'obiettivo dei produttori esecutivi Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg è dunque quello di ripetere, e possibilmente superare, i risultati ottenuti. E tutto ciò alzando la posta in gioco.
La prima stagione (nell'immagine sopra, il cast) ha narrato la trasformazione del protagonista Oliver Queen, rampollo di una delle più ricche e potenti famiglie di Starling City e proprietaria della Queen Consolidated, nel vigilante senza nome e conosciuto spesso come 'L'Incappucciato', votato a combattere la corruzione della sua città annientandone a uno a uno i responsabili, i cui nomi appaiono nella lista consegnatagli da suo padre prima di morire. Cinque anni di esilio forzato in un'isola sperduta, a causa di un tragico naufragio, hanno trasformato Ollie da giovane e viziato miliardario a un'inarrestabile macchina da combattimento, la cui abilità nel corpo a corpo e nell'uso dell'inseparabile arco non hanno pari. Questo, e la sete di giustizia che lo alimenta, lo hanno portato ad intraprendere la segreta carriera di vigilante dopo il suo ritorno alla metropoli di cui è originario, ritrovando sua madre, l'ormai vedova Moira Queen (Susanna Thompson), la sorella Thea 'Speedy' (Willa Holland) il migliore amico Tommy Merlyn (Colin Donnell) e l'ex fidanzata, l'avvocato Dinah Laurel Lance (Katie Cassidy) che Oliver ha tradito poco prima del naufragio. Intrecci continui tra il passato, relativo ai cinque anni trascorsi sull'isola e raccontato attraverso numerosi flashbacks, e il presente hanno caratterizzato i ventitre episodi della prima stagione, nei quali Oliver ha affrontato le conseguenze dei propri cambiamenti interiori, il difficile rapporto con il proprio mondo e con le persone a lui legate, che era solito guardare in modo differente, con la sua identità segreta e con la missione che ha giurato di portare a termine.
Finora, in Arrow sono state molte le differenze con il fumetto originale, e questo nonostante i diversi rimandi all'universo di carta e china del supereroe.
Il tono generale della serie è stato quello di mantenere il più possibile la narrazione vicina al realismo, sulla scia di quanto realizzato da Christopher Nolan nella trilogia cinematografica dedicata a Batman. In questo modo, i personaggi del DC Universe che hanno fatto la loro comparsa negli episodi della prima stagione hanno mantenuto nomi ed elementi caratterizzanti ma escludendo del tutto aspetti sovrannaturali o fantascientifici, se presenti.
La lista sarebbe davvero lunga, ma su tutti spicca uno dei personaggi principali della serie, Laurel, il cui nome completo è lo stesso dell'eroina dei fumetti Black Canary, esperta nelle arti marziali (aspetto mantenuto in parte nella sua versione televisiva) ma anche dotata di un urlo ultrasonico, il Canary Cry, in grado di stordire o danneggiare seriamente l'apparato uditivo dei suoi avversari e di distruggere oggetti. Apparentemente più fedele all'omologo dei comics il personaggio di Slade Wilson, nome in codice Deathstroke. Il villain, conosciuto come il più letale assassino dell'universo DC, è stato inserito nella trama della prima stagione, legato soprattutto cinque anni di esilio di Oliver Queen, ma senza mostrare i segni di quel potenziamento fisico di natura biochimica che, invece, rende ancora più pericoloso il Deathstroke dei fumetti. E, cosa ancora più importante, è stato rivelato che Slade Wilson non è l'unico a indossare la tipica maschera bicolore del mercenario. Ma i nomi dei personaggi apparsi nella serie sono molti altri ancora: la Cacciatrice, la Royal Flush Gang, Deadshot e Firefly, sono solo alcuni.
E proprio un avversario del Freccia Verde dei comics, l'Arciere Oscuro, sempre nella sua versione televisiva (interpretata da John Barrowman), è stato co-protagonista del tragico finale della prima stagione. Un finale che si è rivelato devastante sia per i legami affettivi di Oliver Queen che per i quartieri più poveri e malfamati di Starling City, i Glades. Ed è da qui che la seconda stagione di Arrow riprenderà la storia. Con quali novità rispetto alla prima stagione?
In un'intervista rilasciata nello scorso agosto, Guggenheim ha espresso tutto il suo entusiasmo nell'espandere ulteriormente l'universo di Arrow, includendo altri personaggi DC Comics. La prima tra questi potete ammirarla in una breve sequenza d'azione alla fine del trailer che vi proponiamo. Si tratta di Black Canary, che però non costituirà l'alter ego di Dinah Laurel Lance ma di Dinah Drake, vale a dire della versione Golden Age dell'eroina, che sarà interpretata da Caity Lotz.
Vi proponiamo in basso una breve galleria delle new entries dei prossimi episodi della serie, con tanto di rispettive controparti a fumetti.
Il più noto tra i personaggi DC che si aggiungeranno alla seconda stagione di Arrow sarà nientemeno che Barry Allen, alter ego di Flash (in basso a destra, in un'illustrazione di Francis Manapul). Lo scienziato forense, per il quale a giorni sarà scelto un interprete, giungerà a Starling City per incrociare il suo cammino con quello di Oliver Queen. Ma, a quanto pare, per lo meno all'inizio Allen non sarà trasformato nel Velocista Scarlatto dall'incidente di laboratorio che gli dona una velocità sovrumana, come nelle sue origini a fumetti. Che ciò avvenga nell'ultimo dei tre episodi nei quali l'alter ego di Flash farà la sua comparsa non è ancora chiaro. Ma è ormai certo che l'uomo più veloce della Terra avrà una serie televisiva tutta sua, già in lavorazione, per la quale l'apparizione in Arrow farà da trampolino di lancio. A curare la serie televisiva dedicata a Flash (alcuni di voi ricorderanno quella del 1990 che durò una sola stagione e che ebbe John Wesley Shipp come protagonista) saranno Berlanti e Kreisberg, mentre Guggenheim continuerà a dedicarsi ad Arrow.
Gli appassionati della serie, a questo punto, si faranno una domanda fondamentale: ci sarà uno strappo rispetto all'approccio realistico della prima stagione e saranno introdotti elementi sovrannaturali nella serie? La risposta è affermativa ma, afferma Guggenheim, essi non cambieranno il tono della serie. Oliver Queen avrà nuove motivazioni, ha dichiarato Amell, non più quella di abbattere nemici i cui nomi sono scritti su una lista. E' giunto il momento, per L'Incappucciato, di divenire un eroe. E forse, come da tempo chiedono a gran voce i fans del fumetto, di darsi un nome che sia semplicemente quello di Green Arrow.
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