Arriverà il 4 novembre nelle librerie italiane The Cuckoo's Calling, romanzo scritto da J.K. Rowling utilizzando lo pseudonimo di Robert Galbraith. Il libro, che si intitolerà Il richiamo del cuculo, uscirà per la casa editrice Salani (Gruppo editoriale Mauri Spagnol), che ha già pubblicato per intero la saga di Harry Potter (Pietra filosofale, Camera dei segreti, Prigioniero di Azkaban, Calice di fuoco, Ordine della fenice, Principe mezzosangue e Doni della morte), gli spin off da essa tratti (Le fiabe di Beda il Bardo, Il Quidditch attraverso i secoli, Gli animali fantastici dove trovarli) e il romanzo indipendente Il seggio vacante.
Il richiamo del cuculo sarà il primo romanzo di una serie gialla incentrata sulle indagini dell'investigatore privato Cormoran Strike. Un secondo libro è stato già scritto ed è previsto per il 2014 nei Paesi anglofoni per Little, Brown & Company.
Cormoran Strike è un veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba. Investigatore privato in bolletta, Cormoran viene ingaggiato da un uomo di nome John Bristow per indagare sul decesso della defunta sorella, l'ex super modella Lula Landry, che sembra essersi suicidata. E' proprio dal personaggio di Lula che deriva il titolo del romanzo "il richiamo del cuculo", perché cuculo è il soprannome della ragazza (cuckoo in originale). Il romanzo è stato pubblicato in Gran Bretagna ad aprile 2013.
Con questa nuova serie di libri la Rowling sembra pronta per un progetto di più ampio respiro rispetto a Il seggio vacante, dichiaratamente autoconclusivo. Il progetto sembra volersi riallacciare alla illustre tradizione gialla anglofona e senza dubbio è condivisibile la scelta dell'autrice di pubblicarlo sotto pseudonimo in prima battuta. Già dai tempi della Camera dei segreti, molti lettori avevano notato l'affinità della scrittrice inglese con l'ideazione di trame gialle, quindi non possiamo che dichiararci curiosi di scoprire questa nuova prova letteraria della Rowling. Che abbiate amato Harry Potter oppure no: lo leggerete?
J.K.Rowling è Robert Galbraith
L’apprezzato esordiente inglese Robert Galbraith, che in aprile aveva pubblicato il primo romanzo poliziesco, in realtà altri non era che J.K.Rowling. Una trovata commerciale dell’autrice per risalire la china dopo il discutibile The Casual Vacancy o un altro successo da segnare sul proprio percorso professionale, a dimostrazione che fantasia e talento non c’entrano con l’altisonanza di un nome?
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8 commenti
Aggiungi un commentobeh, ma non si sarebbe saputo, se non era per il suo avvocato spifferone
Esatto . Ma l'ha fatto per il suo bene, dato che le vendite erano bassine: così invece hanno avuto un'impennata
Non mi pare di aver letto che è stato l'avvocato a fare la 'spia'...
Comunque non mi sembra granchè rivelare la sua identità solo perchè il libro ha poche vendite... Alla fine si conferma quello che magari si pensava di sfatare con lo pseudonimo: il libro è in cima alle classifiche solo per l'autrice, non per il libro in sè. Ciò non vuol dire che sia brutto, dato che non l'ho letto, ma che lo si giudica in base a chi l'ha scritto.
Quello che spesso succede: vende il nome, non la qualità. Non posso dire nulla sul valore dell'opera, ma questo è un meccanismo che si ripete e dimostra che in pochi sanno valutare il valore del testo per quello che è, mentre i più lo reputano valido solo perché è stato realizzato da qualcuno che ha avuto successo.
forse non l'hai letto ma è quello che è successo
vebbè ma questa è la battuta-illazione che circola in giro
Se fosse stato così la Row non avrebbe trascinato lo studio legale in tribunale come in effetti ha fatto
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