Cosa ci puoi svelare a proposito del prossimo libro de I regni di Nashira, che i tuoi fan stanno aspettando con impazienza?
Ho finito di scriverlo e ho già effettuato una fase di editing. La saga sarà composta da quattro libri, quindi la storia non si concluderà con questo. Preannuncio che il finale del terzo capitolo lascerà tutti col fiato sospeso, proprio come successo col secondo.
Per quanto riguarda la trama, succederà qualcosa di molto forte, quasi azzardato, ma era un tema col qualche volevo confrontarmi e spero che piacerà ai miei lettori. Credo che sia un libro molto intenso dal punto di vista emotivo. Scriverlo è stata un'esperienza bellissima, era da tanto tempo che non mi sentivo così coinvolta in una storia. Quando l'ho finita, continuavo a pensare a quello che avrei scritto dopo.
Il libro uscirà a fine ottobre.
Ci saranno dei nuovi personaggi?
Sì, ma soprattutto avremo degli sviluppi di quelli che già conosciamo. Nella storia troveremo una serie di capovolgimenti di situazioni. I personaggi si troveranno di fronte a dei cambiamenti improvvisi e saranno costretti a fare delle scelte.
Raccontaci qualcosa a proposito del tuo ultimo libro pubblicato da Mondadori.
Si tratta della raccolta dei primi tre libri della pentalogia La ragazza drago. Purtroppo era impossibile racchiuderli tutti in un unico volume, anche perché l'ultimo è abbastanza grosso.
La ragazza drago è stato il mio primo tentativo di scrivere una storia ambientata nel nostro mondo, invece che in mondi inventati. Avevo sentito due esigenze, all'epoca. La prima era di fare qualcosa che fosse più leggero rispetto al Mondo Emerso e rivolto a un pubblico più giovane, almeno come target di partenza. In seconda istanza volevo raccontare dei luoghi a me più cari e reinventarli tramite la fantasia. Il primo libro, infatti, è ambientato ai Castelli Romani, piccole città che si trovano nella zona sud di Roma, che io ho frequentato sia durante l'adolescenza sia durante il periodo sella laurea e del dottorato.
Il secondo libro è ambientato a Benevento, una delle città da cui proviene la mia famiglia. Il terzo a Monaco di Baviera, una città in cui ho passato tre mesi della mia vita per motivi di lavoro e di cui mi sono subito innamorata. Ogni tanto penso che vorrei andarci a vivere.
Quali altri progetti letterari hai in serbo per il futuro?
Prima di scrivere il terzo volume de I regni di Nashira ho scritto un libro che in qualche modo appartiene al sottogenere de La ragazza drago. Infatti è un libro ambientato nel nostro mondo, ma stavolta ho voluto introdurre una vena di humor nero.
Il libro dovrebbe uscire nella primavera del prossimo anno.
Sandrone Dazieri, il tuo storico editor, è passato a un'altra casa editrice. Chi ti seguirà d'ora in avanti?
Sono dieci anni che lavoro con Sandrone e la mia fiducia nei suoi confronti è assoluta. È lui la persona che mi ha “scoperta”, quindi voglio continuare a lavorare con lui perché tra noi c'è un rapporto molto speciale. Anche se non lavora più per Mondadori ragazzi, tutto procederà esattamente come prima. Siamo una squadra.
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