Quando, dopo la pubblicazione di A Clash of Kings (Il regno dei lupi e La regina dei draghi), un giornalista ha chiesto a George R.R. Martin se nel libro che stava ultimando ci sarebbe stato più romanticismo, lo scrittore ha optato per una risposta che non rivelasse troppo. In A Storm of Swords (Tempesta di spade, I fiumi della guerra, Il portale delle tenebre), ha spiegato, ci sarebbero stati tre – forse quattro – matrimoni. Quanto al romanticismo, l’unico modo per sapere in che misura fosse presente sarebbe stato leggere il nuovo volume delle Cronache del ghiaccio e del fuoco.
A distanza di tanti anni i lettori della saga firmata da Martin lo hanno già scoperto, gli spettatori lo stanno scoprendo ora. La terza stagione del Trono di spade infatti copre circa due terzi di A Storm of Swords, mentre la quarta, le cui riprese si stanno svolgendo in questo periodo, concluderà quel romanzo e narrerà episodi provenienti anche dai due volumi successivi, A Feast for Crows (Il dominio della regina e L’ombra della profezia) e A Dance with Dragons (I guerrieri del ghiaccio, I fuochi di Valyria, La danza dei draghi).
David Benioff e D.B. Weiss si sono discostati spesso dai fatti narrati da George R.R. Martin, pur muovendosi nella sua stessa direzione. Gli avvenimenti principali compaiono in entrambe le versioni di quella storia ambientata nei continenti di Westeros ed Essos, ma tanti piccoli dettagli cambiano. Un caso fra tutti è quello di Talisa Maegyr, figura ben diversa da Jeyne Westerling. Anche se per il periodo centrale della loro trama le due donne possono essere assimilate il modo in cui entrano in scena, quello con cui si rapportano agli altri personaggi e la loro sorte a questo punto della storia sono ben diverse.
Nella seconda stagione Benioff e Weiss avevano deciso di dare una maggiore importanza all’elemento romantico e avevano creato una storia d’amore che nei romanzi semplicemente non c’è. La terza stagione ha riproposto, con una certa fedeltà, i primi due matrimoni di A Storm of Swords. Ora si avvicina il momento del terzo, e George Martin ha approfittato di una nuova intervista per scherzarci sopra.
La scena sarà spettacolare con l’abito della sposa, Margaery Tyrell (Natalie Dormer) decorato con rose e con un banchetto nuziale dalle 77 portate, in onore dei sette dei. Questo perché colui che si sta sposando è re Joffrey Baratheon (Jack Gleeson). Naturalmente per quello che si prospetta come il matrimonio dell’anno ci saranno meravigliosi elementi d’intrattenimento. E, assicura Martin, le nozze porpora – dal colore del vino – a modo loro saranno memorabili quanto l’ultimo matrimonio dello scorso anno.
Mentre Westeros si prepara a festeggiare Essos ssi arricchisce di nuovi personaggi. L’attore televisivo inglese Joel Fry si è aggiunto al cast nel ruolo di Hizdhar zo Loraq. Martin ha inserito il personaggio di Hizdar, un nobile della città schiavista di Meereen, in A Dance with Dragons. Benioff e Weiss hanno scelto di anticipare la sua apparizione rendendo sempre più difficile un confronto preciso fra Le cronache del ghiaccio e del fuoco e il loro adattamento televisivo. E, a giudicare dagli straordinari risultati di pubblico, hanno ragione loro.
5 commenti
Aggiungi un commento"le nozze rosa — dal colore del vino — a modo loro saranno memorabili"
Ironia portami via...
XD
D D D
Non vedo l'ora di assistere a questo matrimonio rosa!
"Rosa"? Ho scritto "rosa"? Evidentemente sono più stordita di quel che credevo, o forse avere una figlia febbricitante che mi ronza intorno mentre scrivo non aiuta la mia concentrazione. ops: : ops:
Ho corretto con "porpora".
Non ha cambiato la qualità del servizio
Grazie. Hai idea di come ci si senta deficienti quando si notano cose di questo tipo? Lo so, errare è umano, ma da' sempre fastidio.
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