È morto due giorni fa a causa di un incidente stradale, all'età di 75 anni, l'attore italiano Giuliano Gemma. La sua carriera è legata in maniera indissolubile ai film di genere, visto che il suo primo ruolo da protagonista è stato in un peplum fantastico chiamato Arrivano i Titani, preceduto da una partecipazione al film Il pianeta degli uomini spenti, di Antonio Margheriti (1961) e, come generico, al Kolossal Ben Hur.
Nel prosieguo della sua carriera è stato uno dei volti più noti del cinema del peplum e degli spaghetti western, in questo caso con il personaggio di Ringo e non solo; è stato una delle spalle più riuscite di Bud Spencer in Anche gli Angeli mangiano fagioli.
Affine alla nostra sensibilità di onnivori consumatori di storie è stata anche la partecipazione all'adattamento cinematografico di Il deserto dei Tartari, film che Valerio Zurlini ha tratto dal romanzo omonimo di Dino Buzzati. Gemma è stato inoltre uno dei tanti Robin Hood del cinema, in L'arciere di Fuoco del 1971.
E come dimenticare che è stato poi il volto cinematografico di Tex Willer in Tex e il signore degli abissi, film che ora definiremmo una contaminazione di genere, con il western mescolato al magico.
Ha vinto numerosi premi in carriera, tra David di Donatello, Globi d'oro e Nastri d'argento.
FantasyMagazine si unisce al cordoglio dei familiari e degli amici, ricordando con affetto un attore il cui volto è parte di quell'immaginario colletivo che noi amiamo. Il volto di un cinema che ha divertiti e intrattenuto per almeno due generazioni.
3 commenti
Aggiungi un commentoNel Gattopardo, appena una comparsa, era più bello lui di Alain Delon...
Certo che è un periodo nero...quasi in contemporanea è venuto a mancare anche Tom Clancy
L'Aurelia è terribile.
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