Dieci Anni di cieca ferocia, il decennale di Sine Requie: introdotti da Mario Pasqualotto gli autori Leonardo Moretti e Matteo Cortini, insieme all'editore Asterion Press hanno ricordato a Lucca Games le tappe della crescita di uno dei giochi di ruolo italiani di maggior successo e le prospettive per il futuro di questo brand ludico.
Nel solito spirito ironico e pieno di battute fornite dal collaudato duo Leo&Curte, la celebrazione ha visto ricordare i cambiamenti avvenuti in questi dieci anni di successi per Sine Requie, dal cambio di editore - che ha portato maggiore cura grafica e migliori vendite -, la crescita del progetto che potrebbe varcare (più in là col tempo) i confini della forma cartacea, con versioni videoludiche e filmate in corso di elaborazione, ma soprattutto di ricerca fondi; che di confini nazionali, con la possibilità di approdare in almeno una versione inglese con un editore internazionale ancora da individuare.
Il duo creativo in questo tempo è cresciuto come capacità di produrre nuovi prodotti: passando dalla prima versione di Sanctum Imperium di appena 28, sudate, pagine, all'ultima ambientazione uscita (la prima mai pubblicata in precedenza) U.S.A., di ben 160, per quanto loro dichiarino (chissà quanto seriamente) che il loro processo creativo è sempre assai faticoso, anche perché col tempo il loro pubblico è aumentato e quello che era iniziato come un hobby è divenuto un vero e proprio secondo lavoro, che impiega tutto il tempo libero disponibile.
Naturalmente il Sine-duo, Leo e Curte, non è affatto stanco e finché continuerà il loro successo di vendite andrà avanti, con nuove uscite, di cui la prossima sarà Il Tomo dei Morti, vol. 2, previsto per il 2014. Nuovi spunti potrebbero venire non solo da altre grosse ambientazioni come U.S.A., ma anche da contesti più piccoli (come un piccolo paese in una zona di provincia) che possono fornire un nuovo flavor di gioco horror. Ciò perché quanto i due hanno voluto sottolineare è, che con ogni nuova ambientazione vogliono proporre ai giocatori nuovi gusti di gioco horror. Ma ovviamente, altro interesse loro e dell'editore è quello di continuare a spingere per avere una versione filmata, videoludica, oppure cartacea ma in inglese di Sine Requie.
Certo è che Leonardo e Matteo sono consapevoli che se sono arrivati a celebrare il decennale di Sine Requie nel 2013, a Lucca Comics&Games, lo devono principalmente ai loro fan, che hanno voluto personalmente ringraziare del loro favore.
Che dire di più?
In bocca allo zombie per i tanti progetti in cantiere, e attendiamo fiduciosi il manuale d'ambientazione, il quale se proprio non potrà essere basato sul Giappone, che almeno ci porti a cacciare non-morti in Molise.
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