Ovvero cronaca semiseria della mia prima volta a Lucca.
La prima volta non si scorda mai.
Oppure: Lucca val bene una messa.
Si potrebbero usare altre frasi fatte per raccontare un'esperienza come quella di partecipare al proprio primo Lucca Comics and Games.
Se non ci siete mai stati, se non ci avete mai portato i vostri bambini, vi consiglio di pensarci bene e provare a rimediare a questa lacuna già dal prossimo anno.
Alcuni suggerimenti di carattere pratico
Attenzione però, cercate di partire preparati e se pensate di raggiungere la città toscana in macchina assicuratevi di arrivare presto, per evitare di rimanere imbottigliati nel traffico, di munirvi di una manciata di monete per il parcheggio a pagamento e di stare molto attenti a dove lasciate la macchina per non incorrere in multe salate.
Pianificate attentamente la sortita, studiate minuziosamente il programma e fate un piano d'attacco… oppure verrete soverchiati dalle migliaia di stimoli e vi ritroverete spersi come Alice nel paese delle meraviglie.
E mi raccomando: ricordate la macchina fotografica, controllate la batteria e ricordate di fare foto.
Dopo di che non vi rimane che godervi l'atmosfera sperando in una bella giornata mite e di sole.
La mia esperienza
Quest'anno purtroppo molto del divertimento è stato sciupato dal brutto tempo di sabato e domenica, con piogge sparse e calo delle temperature, come ben sapranno le centinaia di persone che a Piazza San Michele, all'ombra del martello di Thor, hanno fatto la fila per entrare al padiglione Warner. Oppure quelli che a uno degli stand dei fumetti hanno fatto quattro ore di fila per avere un disegno autografo del fumettista e blogger romano Zerocalcare (nello specifico trattasi di un terrificante re Joffrey Baratheon uscito direttamente dal Trono di Spade sul frontespizio di Dodici, l'avventura horror in stile Dead man walking ambientata a Rebibbia).
Sebbene i vari espositori siano presi d'assalto, Lucca ha quella dimensione che permette di avvicinarsi (a distanza più o meno ridotta) al proprio autore preferito, che sia Andrzej Sapkowski o Licia Troisi, piuttosto che Dario Tonani o Francesco Falconi.
Oppure ti permette di scoprire nuovi autori che come l'americano Jonathan Carroll, persona davvero gentile, Simon Tofield, il disegnatore inglese creatore di Simon's Cat e l'autore e attore comico Lillo (all'anagrafe Pasquale Petrolo) impegnato a firmare i primi due numeri del fumetto di Normalman.
Il contorno
Comunque sia, qualunque sia la vostra passione (fumetti, libri o giochi sia elettronici che da tavola) sappiate che le vere attrazioni di Lucca sono i coraggiosi cosplayer… coraggiosi, soprattutto le ragazze, perché in una giornata pienamente autunnale, in parecchi hanno sfilato mezzi nudi nei succinti panni dei personaggi di anime o manga.
Alcuni costumi magari sono più riusciti di altri, alcuni sono davvero fantasiosi, mentre altri sono inaspettati.
Gettonatissimi quest'anno gli eroi Marvel, soprattutto i fratelli Thor e Loki (forse complice il fatto che i cosplayer avevano maggiori possibilità di entrare a una delle proiezioni in anteprima di Thor: The Dark World) e Iron Man (in mezza giornata ne ho contati tre). Evergreen i Jedi di Guerre Stellari… ho visto addirittura due padawan accompagnati da mamma e papà vestiti da Batman e Catwoman e uno Jedi che sotto la cappa marrone indossava un bell'asciugamano a nido d'ape (con la pioggia poteva essere utile qualcosa per asciugarsi).
Per il contest, si sprecavano i cloni di Doctor Who, e uno sembrava David Tennant.
Passeggiando in una delle stradine laterali mi è capitato anche di imbattermi in fruttivendolo che nel negozio aveva appeso uno striscione con scritto "il villaggio dei puffi" con tanto di commessi vestiti come i celebri omini blu con pantaloni e cappello bianco d'ordinanza.
Forse però la palma dei più simpatici va assegnata a un papà con il figlio vestiti rispettivamente da Sulley e Mike di Monsters & Co.
Perché non ci sono foto a corredo di questa sfilata?
Ovvio, perché ero troppo impegnata a guardare per pensare a qualche foto.
E a voi, quali cosplay sono rimasti più impressi?
C'eravate a Lucca?
Ci siete passati a trovare allo stand Delos, al padiglione di via Carducci, ovvero a Lucca Games?
6 commenti
Aggiungi un commento@Bruno: LOL!
Ogni anno, regolarmente:
Oddio, no maipiù machimelofaffare (prima)
Mi stanco da morire, mi piace da morire, è un momento in cui alcuni sogni si realizzano e anche alcuni incubi (durante)
Accidenti, è già finita??? (dopo)
La fiera di Lucca è... particolare.
Sempre presente dal 97 quando al tempo si andava al palazzetto dello sport e la fiera si teneva 2 volte all'anno. Sicuramente l'aumento vertiginoso di partecipanti ha aumentato i problemi ma è un'avventura che va fatta perchè è impossibile spiegare l'atmosfera che si vive
Se non erro, Bruno, hai parlato di: "Tragico corpo a corpo"
Porca miseria, a un certo punto muoversi diventa una rissa!
Senza contare le fiumane apparentemente senza fine che nelle giornate affollate si riversano negli stand, bloccando ogni speranza di muoversi.
Nelle vie, a volte, si arriva al medesimo ingolfamento.
Bruno, considera la mia stazza infima... se sono sopravvissuta vuol dire che "si...può...FAREEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!"
(però è terribile arrivare allo stand con i caffè bollenti senza versarli : )
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