Di ciò che Guillermo Del Toro ha dichiarato, si aveva già un certo sentore. Dopo il successo commerciale de L'Uomo d'Acciaio di Zack Snyder, un universo cinematografico degli eroi della DC Comics ha iniziato a prendere forma. E non ne è testimonianza soltanto il sequel del film in questione, quel Batman vs Superman (titolo non ancora definitivo) che vedrà il Figlio di Krypton (Henry Cavill) incontrarsi e scontrarsi con il Cavaliere Oscuro (Ben Affleck) ma lo sono anche gli ottimi riscontri di pubblico ottenuti dalla serie televisiva su Freccia Verde, Arrow.
Mentre nelle ultime settimane continuano a moltiplicarsi le indiscrezioni su chi possa apparire, oltre ai 'migliori del mondo', nell'atteso seguito del reboot cinematografico di Superman (ci sarà anche Wonder Woman? E Lex Luthor sarà il principale avversario?) si ha la certezza che Barry Allen, alias Flash, altro iconico personaggio dell'universo fumetttistico DC, apparirà in tre puntate della stagione in corso di Arrow (interpretato da Grant Gustin) e che una serie televisiva su di lui è in preparazione (dopo quella, durata una sola stagione, del 1990).
Tutto ciò fa dunque pensare a un certo fermento ai vertici della Warner Bros., decisa più che mai a costruire con i personaggi della DC Comics un universo coerente, in analogia (e in concorrenza, soprattutto) con quanto la Disney sta facendo con le licenze Marvel.
Non sorprende poi molto, quindi, la dichiarazione che il regista, sceneggiatore, produttore e scrittore di origini messicane (foto a lato) ha rilasciato negli ultimi giorni in una breve intervista al sito nostrano Cinefilos durante il Festival Internazionale del Film di Roma. Ma di certo è una notizia che sia stato proprio lui a dire che "la Warner Bros. sta pianificando l'intero universo DC, tutti i supereroi, tutte le mitologie, in televisione, al cinema, in tutti i media" e in risposta a una precisa domanda: a che punto è il suo progetto sulla trasposizione cinematografica della Justice League Dark?
Come alcuni di voi già sapranno, si tratta di un team (analogo a quello composto dai principali supereroi della DC Comics, di cui riprende parte del nome) creato in occasione del rilancio delle testate della casa editrice statunitense avvenuto nel 2011 e con la specifica funzione di affrontare le minacce di carattere magico ed esoterico. Non a caso, nonostante alcune modifiche nella formazione originaria del gruppo, creato da Peter Milligan e Mikel Janin, ne fanno parte personaggi dell'universo DC che possiedono poteri e capacità legati a quei particolari aspetti del sovrannaturale. Tra loro, John Constantine (già protagonista nel 2005 di una non riuscita versione sul grande schermo con Keanu Reeves come interprete principale), Deadman, Incantatrice, Madame Xanadu e Black Orchid. A questi, come a molti altri personaggi del Dark Universe targato DC, si aggiunge Swamp Thing, l'elementale delle piante creato da Len Wein e Bernie Wrightson all'inizio degli anni '70 e poi reso celebre dalla splendida gestione di Alan Moore, durata dal 1984 al 1987.
Questa serie di personaggi, così profondamente legati agli aspetti più mistici dell'universo in cui si muovono e tratteggiati a tinte cupe, che spesso sfumano nell'horror, ha catturato da tempo l'attenzione di Del Toro. È noto, infatti, che ogni produzione del cineasta ha tratto fortissima ispirazione dal fantastico, e nei suoi colori più scuri, a partire da La Spina del Diavolo (2001) fino al prossimo Crimson Peak, una ghost story prevista per il 2015 e di cui Del Toro ha parlato nella seconda parte dell'intervista a Cinefilos. A tutti gli appassionati è però anche noto che la fervida immaginazione e l'entusiasmo del regista nell'elaborare nuove idee non lo porta sempre a realizzarle, sia a causa di contingenze non favorevoli, sia per gli eccessivi impegni dello stesso Del Toro. At the Mountains of Madness, progetto cinematografico basato sull'omonima opera di H. P. Lovecraft, e i rispettivi capitoli finali della trilogia della guerra civile spagnola e di quella di Hellboy, rimandati a data da destinarsi, ne sono esempi significativi, tra gli altri.
Ci si augura che non sarà così per Justice League Dark. Nella dichiarazione rilasciata durante il festival cinematografico nella nostra capitale, Del Toro ha risposto alla domanda sullo stato della sceneggiatura del film con un generico: "la stiamo ancora scrivendo, se tutto va bene il progetto si realizzerà ma per ora non ci sono nuovi sviluppi." Ha poi aggiunto che il film sarà parte di ciò che la Warner Bros. sta pianificando per l'intero universo DC Comics nei media e che, ovviamente, per questo dovrà necessariamente inserirsi nel disegno generale (potete ascoltare l'intervista per intero seguendo il link in fondo a questo articolo).
Già nello scorso aprile, Del Toro aveva rilasciato alcune dichiarazioni in cui affermava che nella sceneggiatura appariranno anche Swamp Thing e il demone Etrigan, tra i suoi personaggi preferiti in assoluto. Si tratterebbe, per il primo, di una terza trasposizione cinematografica. Alcuni tra voi ricorderanno, infatti, che un primo adattamento del personaggio fu realizzato da Wes Craven nel 1982: in Italia fu intitolato Il Mostro della Palude (Swamp Thing, il titolo originale) e di esso fu poi prodotto anche un seguito, assai deludente, nel 1989. Occorre infine menzionare la serie televisiva dedicata al personaggio. Iniziata nel 1990 e durata tre stagioni, per un totale di settantadue episodi, venne intitolata I Misteri della Laguna nel nostro Paese, e riuscì a ottenere un buon consenso da parte della critica al quale, tuttavia, non corrispose altrettanto successo di pubblico.
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