Già alla fine della scorsa estate, all'approssimarsi dell'esordio della seconda stagione di Arrow, il presidente del network The CW, Mark Pedowitz, annunciò che alcuni dei nuovi episodi della serie su Freccia Verde avrebbero presentato al pubblico il personaggio di Barry Allen, alter ego di Flash.
Stiamo parlando di uno dei più iconici supereroi di sempre, del Velocista Scarlatto membro della Justice League, creato nella Golden Age dei comics e poi ridefinito nelle sue origini, identità e costume nella seconda degli anni '50 da Robert Kanigher, John Broome e Carmine Infantino.
Proprio a questa seconda, e più conosciuta, incarnazione di Flash farà riferimento la versione interpretata sul piccolo schermo da Grant Gustin (Glee e CSI: Miami tra i suoi lavori precedenti) nato a Norfolk (Virginia) nel 1990 cioè, e questo è forse un segno del suo destino, nello stesso anno in cui fece il suo esordio la prima, e poi risultata unica, stagione della prima serie televisiva live action mai realizzata sul personaggio, The Flash.
Anche in quell'adattamento, l'alter ego dell'uomo più veloce del mondo era lo scienziato forense di Central City, Barry Allen, allora interpretato da John Wesley Shipp. In realtà, il protagonista della serie risultava più un amalgama tra l'omonimo personaggio dei comics e il suo nipote e successore, Wally West. Ne era evidente dimostrazione la necessità che aveva di consumare quantità enormi di cibo dopo aver usato i suoi superpoteri.
E nel fermento che proprio dalla scorsa estate sta attraversando le menti della Warner Bros., i cui vertici sono più che mai decisi a portare i supereroi della DC Comics nei media più popolari, creando un universo coerente e condiviso, la scelta di usare il successo di Arrow per introdurre Flash è stata accolta con grande entusiasmo dai fans. Ora, però, si apprende che The CW vuole cambiare leggermente la proposta, rischiando anche di più.
Barry Allen apparirà in tre puntate della seconda stagione in corso di Arrow, l'ottava, la nona e la ventesima. Ricordiamo che gli episodi, nel nostro Paese, sono attualmente trasmessi in contemporanea con gli USA da Mediaset Premium, in versione originale e sottotitolata in italiano. L'idea degli scrittori e produttori Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg è quella di far incontrare Oliver 'Ollie' Queen/Arrow (o Green Arrow, se preferite) con Barry Allen quando quest'ultimo giungerà a Starling City per indagare su una rapina avvenuta con modalità apparentemente inspiegabili (in basso, un fermo immagine dell'ottavo episodio, che mostra entrambi i personaggi). Finora non è stato reso noto quali saranno gli sviluppi della collaborazione tra l'arciere (interpretato da Stephen Amell) e lo scienziato nè se, in base a quello che era il progetto iniziale, nel ventesimo episodio Allen avrebbe ottenuto i suoi poteri.
Avete letto bene, perché l'introduzione di Flash nella serie, finora basata su toni di verosimiglianza che hanno escluso ogni aspetto sovrannaturale, cambierà totalmente le carte in tavola. Aggiungiamo che, come gli appassionati di Arrow avranno forse notato, alcune anticipazioni di eventi potenzialmente sovversivi delle leggi della realtà che conosciamo stanno già prendendo forma nella trama. E non si può escludere che non saranno connessi con le origini di Flash.
Quello che risultava certo è, insomma, che Arrow avrebbe fatto da 'porta secondaria' (il termine tecnico originale è 'backdoor') a una serie televisiva dedicata interamente a Flash. Sempre che il responso del pubblico all'introduzione del personaggio fosse risultata positiva, permettendo in questo caso a Berlanti e a Kreisberg di continuare il loro lavoro sullo sviluppo del progetto.
In questi ultimi giorni è stato reso noto che, invece, Flash avrà un pilot tutto suo. Quasi sicuramente, questo narrerà le origini del supereroe e sarà scritto dai due autori sopracitati insieme a un fumettista assai noto e apprezzato, Geoff Johns, negli ultimi anni responsabile della 'rinascita' (intesa sia in senso di riscrittura che di nuovo successo di vendite) di Hawkman, di Lanterna Verde e di Aquaman e a lungo autore della serie regolare del Velocista Scarlatto (dal 2002 al 2005 e poi, dal 2009 al 2011, partendo dalla miniserie che segnò il ritorno dello stesso Barry Allen, The Flash: Rebirth). Da sottolineare che l'esperienza di autore televisivo non è nuova per il prolifico Johns, già autore di alcuni episodi dell'adattamento sul piccolo schermo di Freccia Verde, tra i quali proprio quelli che introdurranno l'alter ego di Flash.
Il regista dell'episodio di lancio sarà lo stesso che ha diretto il pilot di Arrow, David Nutter. Inoltre, alcune indiscrezioni non escludono che il nuovo adattamento supereroistico di The CW possa debuttare mentre la seconda stagione di Arrow sarà ancora in corso.
A patto che, una volta ultimato, l'episodio iniziale convinca la dirigenza del network televisivo, com'è la prassi.
Resta solo da aspettare e, ovviamente, nell'attesa seguire Arrow.
Chiudiamo questo articolo proprio con il protagonista della serie in questione. Finora, la versione dell'arciere verde proposta nell'adattamento di The CW è stata accolta positivamente dai fans dei comics. C'è comunque qualche elemento che fa storcere il naso a parecchi di loro. Si tratta, soprattutto, del modo in cui è conosciuto e chiamato l'eroe. Nella prima stagione, l'appellativo più usato dagli altri personaggi e dalla stampa della fittizia metropoli di Starling City è stato 'The Hood' ('L'Incappucciato', in italiano) oppure il generico 'Il Vigilante'. Ora, già dai primi episodi della stagione in corso, l'eroe viene sempre più frequentemente chiamato 'Arrow', cioè 'Freccia'. Quanto ci vorrà prima che il sostantivo venga finalmente preceduto dall'aggettivo 'Green'? Gli appassionati più puristi non vedono l'ora. Ma saranno sicuramente felici di vedere Oliver Queen indossare finalmente una maschera, sotto al cappuccio che lo contraddistingue. Finora, infatti, ha ulteriormente celato la sua identità utilizzando una vernice sulla pelle intorno agli occhi ogni volta che entrava in azione. Ma dal nono episodio della stagione in corso, Three Ghosts, in onda il prossimo undici dicembre, Ollie adotterà lo stesso espediente del suo omologo di carta e china per proteggere il suo alter ego e le persone a lui legate (foto in basso).
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