I Mabinogion di Evangeline Walton, magistrale e potente riscrittura dell'omonimo testo della letteratura gallese medievale, è ormai riconosciuta tra le opere più riuscite e significative della narrativa fantastica, un'epopea vibrante di vita ed emozioni che affonda le sue radici nel mito. Opera «collettiva» di autori sconosciuti, e a lungo tramandati in forma orale, i racconti del Mabinogion rappresentano infatti il vertice e il compendio della mitologia gallese. La loro trascrizione risale alla metà del XII secolo ma la loro origine è molto più antica. Praticamente illeggibili per chiunque non abbia una profonda conoscenza delle forme linguistiche celtiche medievali, cominciarono a essere noti a partire dal 1850 grazie a una serie di versioni in inglese moderno. Ma è soltanto nelle mani di Evangeline Walton che la ricca materia di questi racconti di magia e di avventura si è trasformata in un potente e affascinante ciclo di quattro romanzi, entrato di diritto tra i massimi esempi della narrativa fantastica moderna.

Il libro edizioni Tea (2004)
Il libro edizioni Tea (2004)
Le storie del principe mago Gwydion, del principe Pwyll e dell'Uomo Grigio dell' Annwn, del re Bran e della bellissima Rhiannon ci trasportano in un'atmosfera magica, tra avventure di cavalieri e contese regali, amori contrastati e viaggi nel mondo dei defunti, spazi sconfinati e foreste oscure, un concentrato di situazioni e personaggi che hanno nutrito e ispirato larga parte della fantasy contemporanea.

I Mabinogion di Evangeline Walton (Prince of Annwn; The Children of Llyr; The Song of Rhiannon; The Island of the Mighty, 2002, Traduzioni di Barbara Besi Elena; Hilia Brinis; M. Benedetta de Castiglione, TeaDue, 694 pagine, 13 euro)

Nella foto in alto: Bendigeidfran, uno dei personaggi delle leggende. La statua si trova nel cortile del castello di Harlech.