Il giudizio del fandom non ha risparmiato neanche Gal Gadot quando, alcune settimane fa, venne diffuso l'annuncio che sarebbe stata lei a interpretare Wonder Woman nell'atteso seguito de L'Uomo d'Acciaio. La Principessa Amazzone, iconica supereroina della DC Comics, andrà ad affiancare i protagonisti del film: Superman, che sarà ancora interpretato da Henry Cavill, e Batman, che avrà il volto di Ben Affleck. È stata proprio la scelta di quest'ultimo, come molti di voi ricorderanno, a scatenare fin dalla scorsa estate l'ira di decine di migliaia di appassionati, convinti che l'attore quarantunenne non sia all'altezza del ruolo dopo il suo fallimento nel cinecomic Daredevil del 2003.
E Gal Gadot? Troppo esile e troppo inesperta, affermano molti appassionati. La ventottenne ex Miss Israele, un metro e settantacinque centimetri di altezza, ha finora ricoperto un ruolo non certo di rilievo in alcuni capitoli della saga cinematografica Fast & Furious (il quarto, il quinto e il sesto) e a giudizio di una consistente fetta del fandom non avrebbe quella presenza fisica che, invece, avrebbe avuto per lo stesso ruolo Jaimie Alexander (lady Sif nei due film sul Dio del Tuono della Disney/Marvel, Thor).
Si può cominciare col dire che la Gadot ha una passione innata per l'azione e le arti marziali. Ha servito per due anni nell'esercito del suo Paese, non ha mai accettato controfigure per le scene di azione dei film da lei interpretati, ama e pratica diversi sport, tra i quali il motociclismo. E in una recente intervista nella sua lingua madre ha risposto alle critiche ricevute, in particolare a quelle che insistono sul suo aspetto poco giunonico in confronto alla versione della supereroina nei comics.
"Rappresento le Wonder Women del nuovo mondo. Per quanto riguarda il seno... oggi chiunque può comprarlo a novemila shekel [circa duemilacinquecento dollari, ndr] e tutto è a posto. A ogni modo, Wonder Woman è un'amazzone, e per precisione storica le amazzoni avevano solo un seno. Così, se ci attenessimo al personaggio alla lettera, sarebbe un po' problematico."
L'attrice ha poi risposto alla domanda se faccia parte o meno del suo programma di allenamento l'obiettivo di acquisire massa muscolare: "Sto iniziando la preparazione fisica. Un regime molto impegnativo: kung fu, kickboxing, scherma, ju-jitsu, ju-jitsu brasiliano... mille cose... aumenterò la mia massa corporea."
In attesa che inizino le riprese del sequel de L'Uomo d'Acciaio nei primi mesi del 2014, il produttore Wesley Coller, che ha lavorato anche in altre pellicole del regista Zack Snyder (300, Watchmen e il recente reboot di Superman) ha risposto a una domanda che molti fans si stanno già facendo da qualche settimana. Considerando che, a quanto ci si aspetta, la Principessa Amazzone non avrà un ruolo di primissimo piano in Batman vs Superman, sarà la sua presenza nel film il preludio a un lungometraggio interamente dedicato a lei? Coller è stato piuttosto vago a riguardo: "Siamo estremamente emozionati di averla nel film, sarà davvero divertente, ma allo stesso tempo dobbiamo rimanere focalizzati sulla pellicola che stiamo realizzando."
Che sia nei piani della Warner Bros. l'idea di espandere l'universo cinematografico DC Comics non è più un mistero. E sembra assai probabile che Batman vs Superman (titolo non ancora definitivo) costituirà un importante tassello in questa direzione, non ultime le continue indiscrezioni sulla presenza nel film di cameo di altri personaggi. In attesa di ulteriori sviluppi, risultano interessanti le dichiarazioni di Lynda Carter, la celebre Diana Prince/Wonder Woman nella serie televisiva dedicata alla supereroina nella seconda metà degli anni Settanta. L'attrice sessantaduenne deve molto al personaggio che l'ha resa famosa, e lo ha dichiarato, aggiungendo di non riuscire a immaginare la propria vita senza Wonder Woman.
"Ha davvero lanciato la mia carriera e l'averla interpretata non mi ha mai ostacolato. Ho fatto sostanzialmente i lavori che desideravo fare." Riguardo all'essenza del personaggio, la Carter ha espresso come da sempre lei stessa la concepisce, e qual è a suo giudizio il segreto della longevità di Wonder Woman: "C'è un fattore di identificazione. Non si tratta di un'eroina comune, e ciò non è tanto per i suoi superpoteri quanto per la sua etica. Ho sempre pensato a lei come a una figura che lotta per ciò che è giusto. Sappiamo tutti cosa c'è di sbagliato nel mondo in cui viviamo e può darsi che abbiamo bisogno di lei, ora." Passando a Gal Gadot, che proprio da lei raccoglierà il testimone dell'interpretazione di Wonder Woman, la Carter ha dichiarato di non ritenere affatto che risulti strano che sarà un'altra attrice a prestare il proprio volto al personaggio: "È passato tanto tempo. Mi importa di più che Wonder Woman abbia una continuazione piuttosto che rimanga ferma alla mia versione. Spero che [Gal Gadot, ndr] si diverta e che poi torni in quel ruolo. Magari avrà anche lei la sua serie televisiva."
Quale sarà il futuro della Principessa Amazzone sul grande e sul piccolo schermo? Per ora, attendiamo di vederla a fianco dei 'migliori del mondo', a partire dal 17 luglio 2015.
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