American Gods alla fine arriverà in tv. Ad annunciarlo è stato Neil Gaiman, suo suo blog: il libro, pubblicato nel 2001, diventerà uno show prodotto dalla Freemantle Media.
Lo scrittore ha subito precisato che il progetto è a un primo stadio e che ancora non sono stati definiti i particolari.
Questa però sembra proprio che sia la volta buona, ricordiamo, infatti, che in precedenza la HBO aveva opzionato i diritti della trasposizione.
American Gods: nuovi dettagli sulla serie TV
Sono previste sei stagioni per il serial TV prodotto da HBO basato sul romanzo di Neil Gaiman, che ne sarà sceneggiatore e produttore esecutivo.
LeggiAlla fine però, dopo che erano state valutate tre diverse sceneggiature, dalla HBO i diritti sono passati a un'altra casa del gruppo, la Cinemax, che ha deciso di non produrre più la serie.
"L'opzione è scaduta" ha precisato Gaiman "e questo significa che sfortunatamente non potremo lavorare con la Playtone, la casa di produzione di Tom Hanks che ha un'esclusiva con la HBO.
Comunque, Stefanie Berk recentemente è passata dalla Playtone alla Freemantle, e come quando era alla Playtone era determinata a portare sullo schermo American Gods. Sono stato impressionato dalla sua determinazione."
Gaiman ha colto l'occasione per dare una seconda notizia bomba: la BBC sta sviluppando una miniserie tratta da I ragazzi di Anansi.
"Non ho nessuna pagina a cui linkarvi, mi dovete credere sulla parola," ha commentato l'autore.
"Sono davvero eccitato per entrambi i progetti. La Freemantle ha il compito più arduo."
Brutte notizie invece per quanto riguarda l'idea di Terry Gilliam di realizzare un film basato su Buona Apocalisse a tutti, che Gaiman ha scritto insieme a Terry Pratchett.
Il regista e sceneggiatore inglese già da tempo ha pronta la sceneggiatura e aveva anche individuato i suoi due protagonisti (Johnny Depp ideale per interpretare il demone Crowley e Robin Williams per la parte dell'angelo Aziraphale), ma problemi nel reperire i finanziamenti necessari hanno reso impossibile l'avvio della produzione.
"La sceneggiatura c'è ancora," ha dichiarato recentemente il regista, "anche se penso sia nelle mani del liquidatore, visto che quelli per cui l'avevamo scritta sono andati in bancarotta."
Gaiman, Pratchett e Gilliam non hanno mai smesso di sperare in una seconda opportunità, che potrebbe concretizzarsi magari nel cambio da grande schermo a piccolo schermo.
Visto la complessità del libro, in cui si muovono molti personaggi, e lo svilupparsi di diverse sottotrame, il modo migliore per rendere onore al libro potrebbe essere proprio quello di trasformarlo in una miniserie.
"Penso che sarebbe perfetto per una serie in sei puntate, così potremmo fare l'intero libro. Voglio dire, siamo stati costretti a condensare troppo la parte relativa ai quattro cavalieri dell'Apocalisse."
Forse, se gli altri due progetti avranno successo ci sarà speranza anche per il progetto di Gilliam.
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