Nel film Marvel Captain America: The Winter Soldier, in arrivo nelle sale italiane il 26 marzo 2014, Steve Rogers si troverà ad affrontare una misteriosa e pericolosa cospirazione che minaccia la popolazione e che lo porterà a dover diffidare di chiunque. Un nuovo potente nemico è pronto a entrare in scena, ma Captain America non sarà da solo.
Quanto vediamo nella clip sembra riflettere il mondo come si è profilato dopo l'11 settembre 2001, con la dottrina della guerra preventiva, che lo S.H.I.E.L.D. di Nick Fury sembra applicare nell'universo Marvel.
Ma già negli anni '70, Capitan America si è trovato a fronteggiare simili dilemmi. Un momento di crisi nella società statunitense fu il Watergate, ossia lo scandalo politico del 1972, che portò alla richiesta di impeachment e alle dimissioni dell'allora Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon. In pratica uomini del partito Repubblicano usarono, forse su disposizione dello stesso Presidente, i fondi del partito per effettuare delle intercettazioni abusive nel quartier generale del Comitato Nazionale Democratico, l'albergo Watergate.
Senza dilungarci troppo, una delle conseguenze di tale scandalo fu la perdita del rapporto di fiducia tra i cittadini e il governo.
Alla fine Steve Rogers sgominerà l'organizzazione e scoprirà che il suo numero uno è un importante componente del governo, al quale Cap non riuscirà a impedire di suicidarsi. Sconvolto da tale rivelazione e dalla corruzione dilagante nel governo americano, abbandonerà la divisa a stelle e a strisce per assumere l'identità di Nomad, eroe senza bandiera.
Diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige, Captain America: The Winter Soldier è interpretato da Chris Evans, Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Anthony Mackie, Cobie Smulders, Frank Grillo, Emily VanCamp e Hayley Atwell, con Robert Redford nel ruolo di Alexander Pierce e Samuel L. Jackson nel ruolo di Nick Fury.
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