E con gli eBook?
Molti dei ragionamenti fatti sulla stima del prezzo di copertina dell'edizione cartacea si possono applicare anche in caso di edizione elettronica.
Sulla produzione di un eBook gravano gli stessi costi fissi di un libro cartaceo: l'acquisto dei diritti sul testo nel caso di opera straniera e sull'immagine di copertina (quando non il pagamento di un grafico professionista per una cover ex-novo). Se è straniero il libro va tradotto e la traduzione va rivista ed editata. Se è italiano c'è comunque l'editing.
Non ultimi i costi di impaginazione. PDF, ePub o Mobi che sia, il libro elettronico è un progetto grafico, un file che va impaginato, non un banale file di testo come sono convinti in molti.
Anche in questo caso, visto che vige il libero mercato, ogni editore è libero di stabilire i prezzi che vuole o che ritiene remunerativi per i suoi obiettivi di cassa; saranno i lettori a valutare il rapporto prezzo/qualità.
Talvolta il prezzo dell'ebook è imposto per contratto da alcuni agenti che sono ancora convinti che l'evoluzione tecnologica sia un brutto incubo dal quale usciremo presto, tornando al mondo della carta, dei calcoli per stimare le tirature etc. etc. e pertanto per la paura di perdere percentuali impongono un prezzo che ponga la versione elettronica fuori mercato rispetto al cartaceo.
Ne parla apertamente il nostro editore Silvio Sosio in una intervista, affermando “su quasi tutti i contratti dei romanzi che pubblichiamo nella collana Odissea Paranomal viene imposto dal proprietario dei diritti un prezzo non inferiore al 50% del prezzo del libro stampato.”(3)
Certamente molti dei ragionamenti sulla tiratura con l'eBook vengono meno. Non è necessario stampare un certo numero di copie, a ogni download viene creata una nuova copia.
Però è anche vero che il prezzo di vendita può essere determinato dalle aspettative di vendita in un dato periodo.
Se è vero che l'eBook è virtualmente in catalogo "per sempre", è anche vero che è legittimo e doveroso calcolare con quanto copie vendute i costi di produzione vengano coperti.
In questo, opinione in questo caso del tutto personale, ritengo che gli editori per ora vadano un po' a braccio, considerando l'eBook come un prodotto accessorio del cartaceo in alcuni casi e, in molti altri, effettuando delle stime "a spanne" in mancanza di una esperienza consolidata sul campo. In questo momento il prezzo di un ebook è più legato da un lato alle istanze dei detentori dei diritti, dall'altro, per i molti editori che stanno cominciando a pubblicare solo in elettronico, all'esigenza di tenere il prezzo di copertina più basso possibile per appetire i potenziali lettori.
Se ci sia una via di mezzo tra le due strade è ancora presto per dirlo. La gestione d'impresa in modo casuale nel lungo periodo non è mai efficiente.
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4 commenti
Aggiungi un commentoGran lavoro. Mi congratulo.
Articolo molto interessante e ben fatto, anche per la duplicità di visioni.
A mio modesto avviso, fintanto che non ci sarà da parte dello Stato una presa di posizione forte a sostegno della cultura non sarà pensabile che molte cose cambino.
Giustamente, l'editore è sia divulgatore di cultura, sia, in primis, imprenditore che deve svolgere un lavoro remunerativo. Non stiamo parlando di biblioteche...
Però la cultura va sostenuta, non abbattuta da tasse varie. Occorre sostegno all'editoria, alle librerie (ricordiamo che le librerie mettono in tasca di solito il 30-40% del prezzo di copertina di un libro, eppure sono in costante chiusura...), ma soprattutto occorre un messaggio chiaro e deciso, cioè che la cultura è importante e che un popolo senza cultura è un popolo finito.
La cultura, d'altra parte, per il cittadino medio è a portata di mano senza grosse spese. Chi non ha mai letto niente (o visto un film diverso dalle soap opera...) potrà andare in qualsiasi biblioteca e trovare libri di vario genere (o in emeroteca, o in videoteca, etc...e trovare altri prodotti). Senza spendere un soldo, ma acculturandosi. E magari un giorno, forse presto, diventerà un frequentatore di librerie...
Dei "I segugi dell'ombra" possiamo dimenticarci il seguito dato che l'armenia alla risposta di una mail ha fatto sapere di aver abbandonato la pubblicazione della saga di Erikson.
...Penso che l'Armenia sia sulla strada del fallimento...
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